…Bellissima arringa difensiva quella del sig. Corvaglia, un po’estemporanea forse, ma sicuramente un bel esercizio dialettico; talmente bello che, a noi, ha fatto tornare alla mente una fredda e buia serata di novembre del 2005.
Oltre ai tanti difetti che vengono quotidianamente attribuiti ai residenti di Braida ( siamo razzisti, incivili, maleducati, prepotenti, egocentrici, arroganti, antipatici, litigiosi, polemici, ecc…,ecc…, nonché responsabili di tutti i mali che affliggono il mondo intero) riteniamo di avere anche un qualche pregio e, purtroppo per il sig. Corvaglia, uno di questi consiste nel fatto di avere un’ottima memoria.
Non abbiamo dimenticato infatti che , il 15 novembre 2005, invitammo Lui, ed altri rappresentanti delle società civile, ad un pubblico dibattito in merito “ alle problematiche relative all’ immigrazione nel distretto ceramico e ai programmi dei vari Comuni in tema di legalità, ospitalità e politiche sociali” con particolare attenzione al quartiere Braida.
Chi era presente ricorderà sicuramente che, in quella occasione, vennero deliberatamente lasciate vuote le sedie riservate a coloro i quali, seppure formalmente invitati, avevano deciso di disertare l’incontro senza fornire spiegazione alcuna.
Noi, e le altre 400 persone presenti quella sera nella palestra di Braida, avremmo ascoltato volentieri le proposte del sig. Corvaglia a riguardo ma, purtroppo, la sua sedia rimase inesorabilmente ed inequivocabilmente vuota.
Ci perdoni quindi il nostro integerrimo sindacalista, ma non siamo soliti accettare lezioni da chi parla, parla, parla ma poi, al momento opportuno, preferisce sottrarsi al confronto!!!
COMITATO QUARTIERE DI BRAIDA
