E’ stato recentemente acquistato dalla Comunità Montana del Frignano un terreno boschivo di circa 40 ettari che comprende anche il Ponte Ercole, meglio conosciuto come “Ponte del Diavolo”.
La Comunità Montana, fin dal 2004, aveva espresso tutta la propria attenzione nei confronti del terreno in questione, in considerazione dello specifico interesse storico architettonico e paesaggistico della zona che comprende il “Ponte del Diavolo”, area che necessita di una tutela del tutto speciale e di interventi di recupero ambientale.
“Con l’acquisizione definitiva del bosco di Ponte Ercole – afferma Alessandro Tebaldi, Presidente della Comunità Montana – si potrà raggiungere un duplice obiettivo: valorizzare l’area ai fini turistico – ricreativi e produrre energia derivante dal legno. Sono in programma opere di manutenzione straordinaria della viabilità forestale e di consolidamento di versanti e scarpate con l’uso di tecniche di ingegneria naturalistica. Saranno inoltre create aree di sosta per pic-nic e percorsi naturalistici didattici. Il miglioramento strutturale del bosco garantirà, secondo ricerche condotte dalla Comunità Montana ed in considerazione dell’incremento annuo del legname e dell’estensione del bosco, un approvvigionamento praticamente illimitato di materia prima utile al funzionamento di una caldaia, che è in corso di installazione nella sede dell’Ente”.
Questo consentirà la realizzazione di un progetto pilota di impianto di riscaldamento ad alto rendimento, alimentato a biomassa forestale, che potrà essere replicato in altri edifici pubblici della montagna.
Tutti questi interventi saranno realizzati attraverso finanziamenti sull’Asse Strategico 3 il cui primo stralcio prevede un investimento complessivo di 284.500 euro. Ci saranno anche effetti positivi sul fronte occupazionale, con un aumento qualitativo e quantitativo delle attività forestali.