Pensavamo che dopo quanto è accaduto a Braida negli ultimi anni nulla avrebbe più potuto stupirci invece, rimaniamo ancora una volta allibiti davanti alle dichiarazioni del Primo Cittadino.
Ma come, proprio Lui che non più di 15 giorni fa proclamava altezzoso “quello che abbiamo fatto è tanto ed ha colpito nel segno” (singolare scelta di parole considerato quanto accaduto, che fosse una premonizione?) si stupisce davanti all’ennesimo atto di violenza?
Proprio Lui dice “urge porre rimedio”?
Se non sapessimo che a parlare è il Sindaco di Sassuolo potremmo quasi pensare che la cosa non riguardi Lui, potremmo quasi pensare che non tocchi a Lui garantire un minimo di tranquillità ai cittadini; a questo punto, completamente spiazzati chiediamo: chi è che deve porre rimedio?
Dal momento che i cittadini di Braida non hanno il diritto di essere interpellati, dal momento che degli immigrati onesti che “dovrebbero alzare la voce” non c’è alcuna traccia, dal momento che l’ennesimo protocollo firmato in pompa magna si è dimostrato in realtà carta straccia, ci dispiace doverlo ammettere, ma sembra proprio che sia Lui a dover porre rimedio e la cosa francamente un po’ ci preoccupa.
Ci preoccupa perché, riferendosi all’autore del lancio, ha definito i palazzi di via Circonvallazione e di via Adda “ un luogo sicuro dove nessuno avrebbe potuto catturarlo”, a Noi risulta invece che questi stabili siano ancora su suolo italiano e non riusciamo a capire come possano essere considerati zona franca, non riusciamo a capire perché le Forze dell’Ordine non siano in grado di tenere sotto controllo 3 palazzi e 2 parchi, non riusciamo a capire perché l’impianto di video-sorveglianza, montato dopo gli avvenimenti di via Adda, non abbia portato alcun beneficio ma, soprattutto, non riusciamo a capire perché, se come dice l’Amministrazione, è stato fatto tanto non si veda alcun risultato.
A questo punto, per quanto ci riguarda, le spiegazioni possono essere soltanto due: o quello che è stato fatto fino ad ora è stato fatto nelle direzione sbagliata ed è quindi giunto il momento di cambiare rotta oppure non esiste la volontà politica di intervenire e in questo caso, signor Sindaco, sia gentile, ci risparmi la sua finta indignazione, il suo inutile stupore e le sue vane prese di posizione, almeno questo, a Braida, pensiamo di meritarcelo!!!
Le filippiche e i proclami privi di contenuti dei politici, o aspiranti tali, volti semplicemente ad ottenere un po’ di visibilità (ultimamente ne abbiamo sentiti molti) non contribuiscono certamente ad ottenere risultati significativi; dal momento che per Noi i problemi non sono puramente teorici ma sono decisamente molto reali, preferiamo lasciare ad altri i meri esercizi dialettici e ragionare in termini più concreti.
Continuiamo a chiedere che venga seriamente presa in considerazione quella serie di proposte d’intervento da Noi presentate già un anno fa che, pur senza dover scomodare l’esercito e senza dover abbattere mezzo quartiere, potrebbero portare ad effettivi miglioramenti.
Purtroppo ci rendiamo conto che queste proposte d’intervento presentano due grossi handicap:
1. sono state presentate da chi può vantare una discreta conoscenza del territorio e dei problemi ad esso collegati
2. non sono costate assolutamente nulla all’Amministrazione Comunale.
Siamo tuttavia certi che, volendo sorvolare su questi piccoli particolari, potrebbero rivelarsi utili.
COMITATO QUARTIERE DI BRAIDA



