Il Sindaco Sergio Cofferati consegnerà il Nettuno d’Oro a Fausto Carpani domani, martedì 16 ottobre alle 18, nella Sala Rossa di Palazzo d’Accursio.
Il premio “Il Nettuno d’Oro” per l’anno 2007 viene conferito a Fausto Carpani, con la seguente motivazione:
“Erede artistico di Quinto Ferrari, primo cantautore-poeta della canzone dialettale, Fausto Carpani è conosciuto ed apprezzato in ogni angolo di Bologna e Provincia, ed in ambito regionale come cantautore che usa il classico dialetto intramurario di Bologna.
Il suo esordio in pubblico avviene al Festival della Canzone Dialettale, organizzato dal Comune di Bologna nel 1988 in piazza Maggiore, dove si
classifica al primo posto con “Lucàtt Blues” (Lucchetto Blues) per ripetersi poi l’anno successivo con “Prè ed Cavrèra” (Prati di Caprara).
Questi successi gli fanno rivelare una vena creativa confinata fino ad allora nel privato.
Inizia a comporre canzoni, sempre più gradite dai bolognesi appassionati del genere e partecipa a intrattenimenti e spettacoli, accettando di buon
grado ogni proposta, ovunque lo si chiami: teatri importanti, centri sociali, feste di partito o feste parrocchiali, circoli, e gratuitamente in
case di riposo per anziani, fino agli angoli più sperduti, con sale e teatri sempre gremiti.
Il suo repertorio di canzoni comprende temi che vanno dall’amore (sempre trascurato nelle canzoni in dialetto bolognese), all’ironia, all’attualità
e al ricordo, ai personaggi del popolo bolognese, evitando la risata facile, la sterile nostalgia e la comicità sguaiata e grossolana.
Alcune, poi, sono ballate in un italiano epico-aulico con cui racconta avvenimenti e personaggi del medioevo bolognese in uno spettacolo teatrale,
da lui scritto, dal titolo “Quand i pôrdg i êren ed laggn” (Quando i portici erano di legno).
Fausto Carpani ha portato la tradizione musicale emiliana e il dialetto bolognese anche all’estero con tournée in Uruguay, Brasile, Argentina,
Canada, Gran Bretagna, Francia e Romania con concerti e incontri in scuole e università. Sempre con immancabile successo.
La sua attività, però, non si esaurisce in questo ambito.
Alcuni anni fa, con un gruppo di volontari, ha risanato una discarica abusiva a cielo aperto: l’area del “Sostegno Grassi” sul canale Navile
riuscendo poi ad ottenere, con ostinata insistenza di innamorato della sua città, i finanziamenti per il definitivo restauro del cosiddetto Ponte della Bionda, unico ponte medievale di Bologna, che stava per crollare.
L’Associazione Culturale “Ponte della Bionda” da lui fondata organizza in quell’area, oggi vivibile e frequentata da tanti cittadini, un nutrito cartellone di spettacoli estivi.
Inoltre Fausto Carpani ha fondato la compagnia teatrale dialettale “Pånt dla Biånnda” portando una ventata di rinnovamento nel teatro dialettale
bolognese e rappresentando per la prima volta l’autentica anima del popolo della periferia cittadina.
Riconoscimenti e consensi gli sono pervenuti come autore ma anche come attore protagonista.
Un’altra attività di questo eclettico petroniano è quella di fotografare Bologna da angoli visuali inconsueti, come dall’alto dei campanili di tutte
le chiese del centro storico.
Il suo archivio fotografico presenta immagini di Bologna che nessun altro possiede e delle quali si avvale per raccontare la città su aspetti storici
e architettonici meno noti.
Per la generosa e umile dedizione che ha profuso nella sua opera, al di là del divertimento estemporaneo, come occasione per ravvivare e conservare il ricordo delle nostre tradizioni, della nostra lingua, delle nostre radici, del nostro folklore, della nostra musica, per la riscoperta e valorizzazione di luoghi e percorsi cittadini, l’Amministrazione gli è grata”.
Tale premio viene assegnato a cittadini che abbiano onorato con la propria attività professionale e pubblica la Città di Bologna.


