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Sparatoria Colombaro: altri due arresti, in manette 17enne sassolese

I Carabinieri di Sassuolo sono riusciti ad identificare ed arrestare il possessore della pistola usata nella sparatoria avvenuta a Colombaro nella notte del 30 settembre, si tratta di Luigi Vacca, nato a Morano Calabro (CS) il 21/09/10962 e lì residente ma di fatto domiciliato a Forlimpopopli via Buozzi N° 9. L’arma è stata rubata al nonno dal 17enne sassolese Aldo Giuseppe Pecoraro, anche lui fermato nell’operazione avvenuta ieri sera.

Per la sparatoria di Colombaro i Carabinieri di Sassuolo avevano già arrestato cinque marocchini, Lafdali Mustafà, 30 anni residente in una frazione di Pavullo, Fettah Anass, 30 anni, Adil Barguig Brick Adil, 24 anni, ed un minorenne di 18, questi ultimi quattro risiedono tutti a Sassuolo.

Luigi Vacca è stato localizzato a Forlì dove è finito sotto la lente dei militari perché ha utilizzato come pagamento un assegno proveniente dal bottino di una rapina messa a segno alla ditta “ECO 2000” di Sassuolo lo scorso 28 settembre 2007. Ieri sera Vacca è stato intercettato da una pattuglia della Radiomobile che ha subito avvertito il NORM di Sassuolo che si è recato sul posto per metterlo agli arresti.
Dopo aver sottoposto a fermo Vacca i militari della Compagnia di Sassuolo hanno rintracciato presso il bar “Nereo” di Forlì Aldo Giuseppe Pecoraro, nato a Sassuolo il 19/03/1990, il ragazzo è colui che ha materialmente sottratto la pistola usata a Colombaro, si tratta di un revolver HW 357 Magnum rubata a Sassuolo, in località Braida al nonno, un pensionato sassolese di 75 anni. L’arma, appunto, è quella utilizzata nei notti fatti di Formigine del 30 settembre e nella rapina in danno della “ECO 2000” di Sassuolo avvenuta il 28 settembre.
Luigi Vacca alloggiava in un appartamento di Forlimpopoli insieme a certo Ernesto Antonio Scigliano, nato a Rossano Calabro il 03/06/1970, residente Macerarata; durante le perquisizioni effettuate in alcuni locali che venivano utilizzati dai è stato trovato il navigatore satellitare che si trovava a bordo dell’Alfa Romeo GTV di proprietà del Gabriele Manzini, rapinatagli nella notte del 30 settembre ed usata dai cinque magrebini per la fuga terminata con lo schianto a Casalgrande.
Ulteriori accertamenti hanno poi permesso di individuare, sempre a Forlimpopoli, un capannone usato da Vacca e dallo Scigliano quale deposito di attrezzi per la loro attività nel campo dell’edilizia. All’interno del capannone, di proprietà della “Edil Villari”, ma preso in affito dai due. sono state rinvenuti il revolver HE 357 Magnum, denunciato provento furto in danno di un pensionato 75enne di Sassuolo, ed una pistola, di quelle copie autentiche di libera vendita, modificata e atta a sparare proiettili cal. 22., marca “Derringer”.
Luigi Vacca è stato arrestato per detenzione e porto illegale arma da fuoco mentre Aldo Giuseppe Pecoraro e Antonio Scigliano sono stati arrestati per rapina, furto aggravato di arma da fuoco e ricettazione.

















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