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Modena: Sindaco riprende il tema del bastone estensibile

“Non sono cambiati i compiti ed i doveri della polizia municipale, è cambiata la realtà all’interno della quale i vigili si trovano ad operare: l’adeguamento delle tecnologie e degli strumenti è quindi indispensabile per continuare a svolgere le mansioni di competenza. Mansioni che riguardano la sicurezza stradale e sul lavoro, il controllo dei pubblici esercizi, dei parchi e delle scuole ed anche, è bene ricordarlo, la convivenza civile e la sicurezza dei cittadini. In questo ambito abbiamo realizzato la nuova sede ed avviato il rafforzamento degli organici, in questa direzione vanno gli investimenti in tecnologia ed anche in strumenti di difesa”.


“Speriamo non si debba far ricorso a manganello, spray urticante e meno che mai alle armi da fuoco, anzi lavoriamo affinchè ciò non debba succedere e lavorare per un comune significa impegnarsi, come da sempre si fa a Modena, nella prevenzione e nelle attività di sostegno sociale e di educazione alla legalità.
Detto questo, anzi mentre si attuammo questi interventi con continuità e determinazione, non possiamo pensare di vivere nel “paese dei sogni”, dove non ci sono cattivi e prevaricatori, dove ogni contraddizione si risolve nel confronto civile. La questione è tutta qui: la sicurezza, anzi l’insicurezza non è un problema di ordine pubblico, ma un limite evidente e insopportabile posto alla libertà delle persone, di tutti i cittadini, ma soprattutto dei più deboli: gli anziani, le donne, i ragazzi ed i bambini. Sono soprattutto loro le vittime degli episodi di violenza e sopraffazione che, anche se in misura ancora limitata, purtroppo si verificano anche nella nostra realtà.
Di fronte a questa situazione si può anche decidere di guardare da un’altra parte, ma si deve sapere che ciò significa fare finta di non vedere l’anziano scippato, la donna aggredita, il bambino importunato, l’immigrato ricattato, il controllore insultato e malmenato. Tutto questo fa parte della complessità della società di oggi, una complessità ed una varietà di situazioni che richiedono risposte adeguate ed altrettanto articolate.
Lo spray urticante ed il bastone estensibile sono proprio la conseguenza di queste riflessioni. Noi abbiamo già gli operatori di polizia municipale dotati (tutti e in modo permanente) di un’arma di fuoco, uno strumento potenzialmente letale e perciò da utilizzare solo in condizioni estreme, quando sia in pericolo la vita dell’agente o dei cittadini. Fino a pochi mesi fa, quindi, l’unica alternativa per i nostri vigili era tra l’uso delle mani o l’impiego della pistola, una condizione divenuta ad alto rischio di fronte alle nuove condizioni di lavoro della polizia municipale.
Quindi nessuna militarizzazione, ma piuttosto la necessità di poter graduare l’intervento. Semplicemente, per svolgere le loro mansioni, quelle di sempre, quelle previste da contratto e regolamento, gli operatori sono a volte esposti a reazioni violente da parte di soggetti che non esitano ad usare coltelli o armi improprie. In queste situazioni e solo in queste, i vigili sono autorizzati ad impiegare gli strumenti di autotutela: spray e manganello per difendersi e, aggiungo, per non essere costretti ad usare le armi da fuoco.
Questa è la realtà concreta, se invece si vogliono evocare ed agitare paure antiche come il manganello fascista o più recenti come le cariche del G8 di Genova, posso solo rispondere che stiamo parlando di pattuglie della polizia municipale di Modena e non di squadracce fasciste, stiamo parlando dei nostri vigili urbani e non di un reparto antisommossa.
Infine, semmai ce ne fosse bisogno, vorrei ricordare che in questa città e in questa Polizia Municipale non sono mai stati tollerati abusi di alcun genere, gli operatori lo sanno benissimo e si sono sempre comportati di conseguenza. Si stanno addestrando con impegno e sono sicuro che agiranno con coscienza, ripeto, come hanno sempre fatto”.

Sull’argomento interviene Leoni (FI):
“C’è voluto un anno per passare dall’approvazione della proposta di Forza Italia di dotare la Polizia Municipale di Modena di manganello all’avvio del corso agli agenti per utilizzarlo. Un tempo biblico ed ingiustificabile se consideriamo i rischi che ogni giorno gli agenti corrono per fare fronte all’escalation criminale nella nostra città.
A ciò va aggiunta la gravità del fatto che il manganello rimarrà a tutti gli effetti un optional nell’attività degli agenti. La Giunta Pighi, pur di soddisfare gli assessori della sinistra radicale che vedono manganelli e gli agenti che li usano come dei nemici da combattere e non una protezione, ha scelto di non dare il manganello in dotazione permanente agli agenti, come Forza Italia avrebbe voluto. Con le regole di ingaggio decise dalla Giunta, che impongono l’uso del manganello solo per azioni eccezionali e programmate per tempo, gli agenti continueranno a rimanerne sprovvisti, soprattutto nelle tante situazioni di pericolo che ogni giorno devono affrontare.
I criminali non mandano raccomandate scritte prima di agire ed aggredire. Noi vogliamo che il manganello, per essere davvero utile per l’autodifesa degli agenti e dei cittadini, sia parte integrante della dotazione ordinaria di ogni agente in servizio. Continueremo a batterci, nelle sedi istituzionali perché gli agenti della Polizia Municipale di Modena abbiamo sempre con se durante il servizio il manganello”.

















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