Durante la notte di Ferragosto sarebbe scoppiato un “vasto” incendio nella zona di Villalunga di Casalgrande (RE) “provocato dai fuochi d’artificio lanciati in occasione della chiusura della locale Festa dell’Unità”. Lo afferma in un’interrogazione il consigliere regionale di fi Fabio Filippi, evidenziando che il fuoco si sarebbe “pericolosamente” avvicinato all’area del parcheggio, mentre le persone “spaventate” si precipitavano verso le proprie automobili.
“Testimonianze oculari” – sottolinea Filippi – avrebbero inoltre riferito che dagli altoparlanti della Festa non sarebbero stati diffusi “informazioni, avvertimenti o disposizioni” per “un’ordinata evacuazione” dell’area, anzi, “mentre le fiamme divampavano, gli altoparlanti assicuravano che lo spettacolo pirotecnico sarebbe ripreso al più presto”.
Considerando che dalle dichiarazioni rilasciate dal vicecomandante dei vigili del fuoco si evincerebbe che il lancio di fuochi d’artificio “sembra non sia stato autorizzato” o, quanto meno, il programma non sarebbe stato sottoposto all’esame della Commissione provinciale “materiali esplodenti” per i pareri e le prescrizioni previste dalla normativa vigente, Filippi chiede al Presidente della Giunta regionale quali violazioni di legge siano state compiute alla citata Festa dell’Unità, per quali motivi i visitatori non siano stati avvertiti dell’incidente e delle modalità per una ordinata evacuazione, quali provvedimenti saranno assunti nei confronti degli organizzatori e se il Sindaco di Casalgrande abbia autorizzato lo spettacolo pirotecnico senza il parere della Commissione provinciale, “sorvolando i dettami della circolare del Ministero degli Interni dell’11 gennaio 2001, n.559 (“Disposizioni in ordine alla sicurezza ed alla tutela dell’incolumità pubblica in occasione dell’accensione di fuochi artificiali autorizzata ai sensi dell’art. 57 del T.U.L.P.S.”).
Il consigliere vuole inoltre sapere quali controlli di sicurezza ed igienico-sanitari siano effettuati in occasione delle Feste dell’Unità, se gli uffici e le persone preposte a tali adempimenti siano “in varia forma sottoposti al potere politico-amministrativo dei DS”, se sia possibile ottenere copia dell’autorizzazione rilasciata dai vigili del fuoco per il piano di sicurezza in caso di incendio, dalla Provincia per la tutela ambientale e dalla Prefettura per il collaudo del sito in cui vengono accesi i fuochi artificiali, se siano state rispettate tutte le direttive previste nella circolare ministeriale del 2001 e quali iniziative la Giunta intenda assumere per garantire la sicurezza durante lo svolgimento delle Feste dell’Unità.