“La Regione Emilia-Romagna provvederà come di consueto ad emanare, in tempo utile per l’avvio dell’attività venatoria e a tutela dell’agricoltura, una delibera di Giunta per consentire un esercizio rigoroso e mirato della caccia in deroga, a partire da quella allo storno. Una specie questa che nei nostri territori è in forte esubero e che procura rilevanti danni a uliveti, vigneti e frutteti”.
La precisazione viene dall’assessore regionale alla difesa del suolo, protezione civile e caccia Marioluigi Bruschini, in risposta ad alcune polemiche apparse sulla stampa, in merito appunto al provvedimento sulla caccia in deroga che deve essere emanato per la prossima stagione venatoria.
Quello della caccia in deroga è un tema complesso, regolato da direttive comunitarie e da provvedimenti governativi, nel rispetto dei quali le Regioni devono ovviamente operare. Proprio la scorsa estate l’Unione europea richiamò numerose Regioni tra cui l’Emilia-Romagna che avevano disciplinato le deroghe con leggi e non con atti amministrativi. Tali leggi furono poi annullate da un decreto legge del Governo italiano.
Successivamente la Regione Emilia-Romagna ha provveduto ad emanare una normativa quadro sulla caccia in deroga che prevede che tempi e modalità di questa vengano definiti annualmente da una delibera della Giunta emanata sulla base di istruttorie provinciali e sentito l’Istituto nazionale della Fauna selvatica.