“Anche sulla diffusione delle auto a metano la sinistra è schizofrenica. Da un lato incentiva l’utilizzo del gas naturale con contributi
all’acquisto o alla trasformazione delle auto e dall’altro disincentiva la diffusione capillare sul territorio degli impianti di distribuzione. Per
questo ho presentato un’interrogazione per chiedere alla Regione Emilia Romagna di garantire che i possessori di auto a metano, residenti in aree
attualmente sprovviste o con scarso numero di distributori, non continuino ad essere ingiustamente penalizzati”.
Lo ha affermato il Consigliere regionale di Forza Italia dell’Emilia Romagna Andrea Leoni nel merito delle considerazioni dell’Associazione Federmetano secondo la quale il decreto Bersani sulle liberalizzazioni ostacolerebbe anziché favorire la realizzazione di nuovi impianti di distribuzione nelle aree attualmente scoperte dal servizio.
“A fronte di incentivi erogati sia sul piano nazionale che locale e che hanno portato all’aumento delle immatricolazioni di auto a metano, crediamo sia opportuno espandere la rete di distribuzione anche nelle aree carenti di servizio.
Invece le norme contenute nel ‘Bersani’ come la soppressione delle distanze fra gli impianti di carburanti, l’eliminazione dei tetti numerici agli insediamenti di nuova costruzione e la mancata possibilità da parte delle Regioni di introdurre nei propri piani criteri di indirizzo per orientare le scelte degli operatori verso le zone carenti di servizio, portano alla crescita degli impianti nelle aree già coperte, mentre le zone senza servizio rischiano di rimarrebbero tali.
I cittadini che hanno acquistato auto a metano e che vivono in aree dove non ci sono distributori non possono gettare soldi, come fa ad esempio ogni giorno l’Azienda per il trasporto pubblico di Modena (Atcm) che per alimentare i bus a metano che deve fare più di 20 km a fine servizio per
raggiungere il servizio più vicino.
Se il metano rappresenta una valida alternativa ai combustibili tradizionali, sostenuta fortemente anche dalle pubbliche amministrazioni,
questa non può rimanere una prerogativa solo di una parte della cittadinanza sulla base del proprio comune di residenza. La Regione quindi, nell’ambito delle proprie competenze si attivi nei confronti del Governo Prodi, perché questo divario sia annullato e che l’utilizzo del metano per l’autotrazione sia davvero alla portata di tutti”.