“Dopo avere speso ben 750.000 euro per le aree di via Gherbella, dopo avere stanziato altri 400.000 euro per realizzare 4 aree che i cittadini non vogliono, dopo avere gettato 2 milioni di euro in 9 anni per pagare le bollette Hera insolute dei nomadi, scopriamo oggi, nelle voci di variazioni di spesa al bilancio, che la Giunta Pighi intende spendere nel 2007 altri 115.000 euro per la manutenzione straordinaria delle microaree esistenti. Roba da matti. Questa è la goccia che fa traboccare il vaso. In una città dove si raddoppiano le tasse non è accettabile vedere una tale quantità di soldi gettati al vento”.
Lo afferma il Consigliere regionale e Capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale Andrea Leoni che insieme al Consigliere comunale Adolfo Morandi nel merito ha presentato un’interrogazione al Sindaco di Modena e alla Giunta regionale per chiedere spiegazione sull’ennesima spesa a favore dei nomadi.
“Vogliamo conoscere le ragioni di questo ennesimo spreco. Già anni fa denunciammo i soldi gettati per la manutenzione straordinaria del campo di via Baccelliera distrutto dall’incuria e dal degrado provocato dagli zingari che lo abitano. Che cosa è successo di straordinario per giustificare un tale incremento di spesa per manutenzione? Perché l’Amministrazione di sinistra che propaganda il bilancio partecipato, non ha chiesto ai cittadini il parere su questa ennesima ed ingiustificabile spesa? Perché oltre al danno di dovere finanziare privilegi nella fornitura di servizi che il Comune riserva ai nomadi e toglie al resto dei modenesi, i cittadini devono anche pagare i danni provocati dagli zingari nelle aree che il comune concede loro gratis? E’ questo il rispetto che il Comune ha per i modenesi onesti che pagano le tasse?
Noi continueremo a combattere questo ignobile spreco che nulla ha a che fare con la solidarietà e la convivenza civile. Noi non vogliamo la costruzione di nuove aree. Non vogliamo che il Comune paghi le bollette agli zingari. Non vogliamo i privilegi per pochi a danno dei tanti. Vogliamo che i soldi dei cittadini introitati dal Comune attraverso l’aumento delle tasse siano investiti in servizi utili e non per l’assistenzialismo ideologico rispetto a chi ha spesso dimostrato di non sapere nemmeno rispettare le basilari regole della convivenza civile”.