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Dichiarazione congiunta prof Pellacani-dottor Cencetti su IRCCS

In merito all’articolo apparso su “Il Resto del Carlino – Edizione di Modena” in data 24 giugno 2007 si rinvia il testo della dichiarazione stampa congiunta resa dal Rettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia prof. Gian Carlo Pellacani e dal Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena dottor Stefano Cencetti. Di seguito il testo.

“La proposta della Regione Emilia Romagna di istituire presso l’Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia un IRCCS, ovvero un Istituto regionale di ricerca sui tumori, siamo convinti possa rappresentare una formidabile opportunità di potenziamento delle avanzate attività oncologiche espresse già ora dal polo sanitario modenese-reggiano attraverso il Dipartimento Integrato di Oncologia ed Ematologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, una struttura che ha saputo conquistarsi meritato prestigio a livello internazionale.
E’ a questo obiettivo che tanto la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, già presente in territorio reggiano con alcuni qualificati corsi di laurea (Infermieristica, Tecniche di Radiologia, per Immagini e Radioterapia, Fisioterapia e da quest’anno la laurea specialistica in Scienze infermieristiche e ostetriche), che il Policlinico di Modena guardano con interesse per gli indubbi benefici che possono derivare alla popolazione da una coordinata collaborazione che finalizzi al meglio le risorse e la gestione delle attività connesse alla prevenzione, trattamento e assistenza dei malati di cancro.
Con questo intento, da tempo, la Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo modenese-reggiano hanno avviato formali ed ufficiali contatti con le autorità dell’Azienda Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia giungendo alla formulazione di un documento di adesione comune, concordato fra le due Aziende, l’Università, la Regione e l’Agenzia Sanitaria, che presto sarà sottoposto al Collegio di Direzione delle due Aziende in cui si delinea un percorso di intesa e collaborazione che esalti le eccellenti competenze presenti e massimizzi gli sforzi che la Regione Emilia Romagna sta sostenendo da anni per la qualificazione del Dipartimento Integrato di Oncologia ed Ematologia del Policlinico di Modena e delle attività oncologiche.
In tutto questo sforzo che si sta producendo da parte dei protagonisti il prof. Massimo Federico non è in alcun modo coinvolto ed è pertanto affatto estraneo al progetto di istituzione dell’IRCCS a Reggio Emilia, che vede impegnati ai massimi livelli rappresentativi l’Azienda Ospedale Santa Maria Nuova, il Policlinico di Modena e la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.
Il Comitato Scientifico di cui fa parte il prof. Massimo Federico e di cui riferisce la notizia di stampa riportata dal Resto del Carlino di domenica 24 giugno riguarda esclusivamente un progetto finanziato dalla Fondazione Maramotti, finalizzato alle attività di ricerca sui linfomi, di cui è responsabile il prof. Francesco Merli dell’Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia ed un impegno personale, privato del prof. Federico, senza alcun coinvolgimento nè del Policlinico di Modena nè della Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.
Le notizie riportate dunque dal quotidiano hanno frainteso e interpretato fatti che non hanno alcuna relazione tra loro”.

















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