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Ascom Bologna su dichiarazioni Assessore Zamboni

Le dichiarazioni di ieri dell’Assessore Zamboni non trovano nessun riscontro in quanto scritto o riportato da Ascom Bologna in tutte le occasioni di incontro avute in questi mesi sul Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU).

Ascom Bologna chiede pertanto le scuse dell’Assessore perché non si può gettare fango gratuitamente sull’Associazione più rappresentativa del terziario di Bologna, oppure chiede di argomentare e documentare dettagliatamente in quali circostanze Ascom Bologna avrebbe espresso i concetti citati da Zamboni. (attraversamenti, semafori rossi, parcheggi in seconda fila !!! ???)

Ascom Bologna ha sostenuto nelle sedi di confronto che il PGTU non è all’altezza della situazione di emergenza che la città e l’area metropolitana stanno vivendo. Il Piano aggraverà infatti i problemi della mobilità e non avrà alcun effetto sui livelli di inquinamento introducendo invece ulteriori onerosità. Questa posizione di contrarietà è nota ed è stata accompagnata ufficialmente dalla presentazioni di dettagliate osservazioni e proposte secondo lo stesso iter fissato dall’Amministrazione Comunale.
Le valutazioni critiche ci sono state, ma non sono state mai offensive e assolutamente mai al di fuori delle regole. E’ per questo che il giudizio di ‘immoralità’ di Zamboni sorprende e conferma ancora una volta il suo assoluto rifiuto ed indisponibilità ad un confronto civile con opinioni diverse. E’ però inaccettabile che sul tema della mobilità l’Assessore competente scardini ogni logica di ‘concertazione’ preferendo le offese e lo scontro al dialogo per fare avanzare i propri progetti.
Forse, con qualche malizia, sorge un dubbio. Zamboni in questi giorni è stato bersagliato da critiche anche da parti significative della maggioranza che non condividono del tutto il suo operato. Non provi l’Assessore Zamboni a riversare su Ascom Bologna i problemi e le tensioni che riguardano la politica, i rapporti tra i partiti e la coalizione che lo sostiene per forzare la mano al Consiglio Comunale. Questo è un gioco che non fa bene alla città.
Dalle prossime dichiarazioni dell’Assessore Zamboni ci attendiamo, invece di gratuite offese, elementi concreti come per esempio le date certe relativamente all’inizio dei cantiere del Civis, della Metropolitana e del People Mover, ma anche la date di riapertura, dopo un anno e mezzo di sospensione, dei lavori del parcheggio dell’ex manifattura e l’individuazione di nuore aree disponibili per parcheggi al servizio del centro storico, e a quando l’incremento sostanzioso, più volte annunciato, del servizio pubblico.

Ascom Bologna ha ritenuto profondamente offensive le parole di Zamboni e ribadisce la richiesta di scuse o un chiarimento dettagliato su dove, come e quando l’Associazione avrebbe caldeggiato iniziative fuori dal rispetto delle regole.

(Bruno Filetti)

















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