Nel consiglio comunale del 5 giugno, successivamente ai due punti iniziali dedicati ai bambini delle scuole Pascoli autori del progetto “Sportivo o tifoso” e poi alle numerose relazioni sullo stato dell’ambiente a Sassuolo in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente, c’è stato il tempo di discutere anche due interrogazioni ad opera del consigliere Ugo Liberi di Forza Italia.
Nella prima Liberi ha interrogato il sindaco per avere notizie a proposito di un sondaggio telefonico di tipo politico-elettorale che ha interessato numerosi sassolesi nei giorni scorsi. Liberi ha chiesto di sapere se l’amministrazione era in qualche modo coinvolta nell’iniziativa. Si è poi chiesto, e ha chiesto al sindaco, quali garanzie si possano dare ai cittadini a proposito del trattamento di dati sensibili come quelli che vengono forniti partecipando a questo sondaggio che nel finale, ha sottolineato Liberi, chiedeva anche un’esplicita dichiarazione sul voto espresso alle ultime elezioni. Il consigliere chiedeva anche se in futuro sarà possibile su interessamento dell’amministrazione, portare in consiglio i risultati di questo sondaggio.
Il Sindaco Pattuzzi ha risposto smentendo qualunque coinvolgimento dell’amministrazione nell’organizzazione del sondaggio, di cui lo stesso sindaco ha appreso da persone che erano state contattate. Anche a proposito delle garanzie e delle possibili iniziative da parte dell’amministrazione a tutela dei cittadini, gli spazi di manovra sono praticamente inesistenti, ha spiegato il sindaco. Le ditte specializzate che effettuano queste raccolte di dati sono, si suppone, a conoscenza delle regole che devono rispettare e resta sempre la possibilità per il cittadino contattato di rifiutarsi di rispondere. Anche la presentazione dei dati in consiglio, trattandosi di un’iniziativa privata e non riconducibile al Comune a nessun altro soggetto noto, non sarà possibile.
Il consigliere Liberi si è dichiarato non soddisfatto della risposta.
La seconda interrogazione di Ugo Liberi riguardava gli impianti sportivi del Comune di Sassuolo, in particolare lo stadio Ricci e il Palasport Paganelli, utilizzati per le competizioni di livello nazionale. Si richiedevano le condizioni attuali di manutenzione, capienza e rispetto delle normative e le possibili ipotesi di realizzazioni future in base a quanto contenuto nel Psc.
Ha risposto l’assessore ai lavori pubblici Sandro Morini. Lo stadio Ricci ha ottenuto nel gennaio 2007, dopo i lavori dello scorso anno, il nulla osta dalla commissione apposita per una capienza di 2600 spettatori sufficiente, in deroga, per le partite del campionato di serie C1. In maggio invece, quando il Sassuolo calcio si è trovato nelle condizioni di disputare i play off, la capienza richiesta è salita a 4mila posti, senza più possibilità di deroga.
Sono state quindi realizzate due curve che hanno portato la ricettività, con nuova approvazione della commissione, a 4161 posti. Lo stadio Ricci attualmente è uno dei 50 impianti italiani in regola per un tale numero di spettatori o superiore. Per lo sviluppo negativo della partecipazione della squadra ai play off, sono stati per ora abbandonati i progetti e le ipotesi di portare la capienza ai livelli richiesti dalla serie B, vale a dire 10mila posti.
Non ci sono infine attualmente ipotesi di realizzazione di un nuovo impianto nella zona individuata dal Psc, nei pressi di Ca’ Marta. L’iniziativa è per ora nelle mani di eventuali privati interessati a un Poc (Piano operativo comunale) in merito, ma l’amministrazione non ha a breve scadenza progetti in questo senso.
Per quanto riguarda il Palapaganelli, per la disputa della serie A2 le capienze richieste sono di 500 spettatori nella stagione e 1000 ai play off; per la A1 la richiesta sale a 1000 nella stagione e 2000 nei play off.
Attualmente il palazzetto sassolese ha 1350 posti disponibili: mancano alcuni interventi sulle vie di esodo che verranno eseguiti a breve e porteranno la capienza per la prossima stagione a 1500 posti regolari.
Ugo Liberi si è dichiarato soddisfatto della risposta dal punto di vista tecnico, ma ha portato all’attenzione il problema di limitazioni e chiusura della città nelle domeniche di calcio allo stadio Ricci, secondo quanto imposto dalle norme di sicurezza, sottolineando il disagio per i cittadini.
Seduta di intenso lavoro poi quella del Consiglio Comunale cittadino svoltasi nella serata di mercoledì 6 Giugno maggio presso la sala consiliare di via Pretorio. Svolte infatti le interrogazioni in programma e approvati alcuni importanti provvedimenti previsti nella convocazione dell’Assemblea civica alla ripresa dei lavori che erano stati interrotti dopo la presentazione e la discussione sulla Relazione dello Stato Ambientale.
Al primo punto della ripresa l’ interrogazione in programma di Luca Caselli, Consigliere e Capogruppo di A.N. ha interrogato la Giunta per conoscere le modalità con cui viene svolta attualmente una trasmissione – tg comprensoriale di TRC – finanziata con i fondi dell’Associazione dei quattro comuni del distretto. Trasmissione a giudizio di Caselli propagandistica e che soprattutto non prevede spazi dedicati ai gruppi di minoranza.
Luca Caselli ha citato questo esempio, della trasmissione, come un ennesimo episodio di una cattiva informazione che si trasforma a suo giudizio in propaganda veicolata dalla Giunta.
Ma ha ricordato come lo stesso problema sia riscontrabile sul Giornalino comunale e sul sito Internet del Comune.
Ha risposto all’interrogante, l’Assessore alla Comunicazione Marco Fiori che ha rigettato le valutazioni espostegli, dichiarando che non si tratta di propaganda, bensì di informazione ed in particolar di informazione su molti aspetti di servizio legati alle tante attività dell’Amministrazione (dai lavori pubblici e manutentivi, ai convegni, alle scadenze, alle iniziative educative e ricreative…) che hanno nel contenitore e mezzo televisivo un veicolo informativo pratico ed efficace.
Per quanto riguarda il caso specifico della trasmissione televisiva in oggetto, si sta valutando, con la collaborazione dei quattro uffici stampa dei Comuni coinvolti – ha spiegato Marco Fiori – e naturalmente dell’emittente televisiva in questione, la possibilità di prevedere uno spazio o un forun dedicato a tutto il Consiglio Comunale nella sua intera espressione. Sia di maggioranza che di minoranza.
Luca Caselli, pur non condividendo l’analisi proposta in merito dall’Assessore, si è dichiarato soddisfatto dall’impegno assunto dallo stesso e quindi della risposta in merito ricevuta.
Comunicazioni del Presidente Patrizia Barbolini in merito a episodi grave intolleranza nei confronti del Cardinale Bagnasco e di Deputati italiani ed europei.
Solidarietà a Monsignor Bagnasco e alla Chiesa.
Il Consiglio Comunale di Sassuolo premesso che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha auspicato che la Chiesa, il Presidente della CEI e tutti i vescovi possano svolgere con serenità il loro ministero a favore della società e dell’umanità e di tutti quei valori che costituiscono il centro e il nucleo del cristianesimo.
Considerato che i valori che la Chiesa annuncia da sempre (le radici cristiane della cultura e delle nostre città , la difesa della vita, la verità, etc..) insieme costituiscono l’esperienza umana.
Aderisce al messaggio di solidarietà che il capo dello Stato ha inviato ed Esprime preoccupazione per la serie di atti irresponsabili che si sono succeduti nelle ultime settimane, soprattutto a Bologna, dove farsi offensive sono apparse sui muri della città… (…) E dà mandato al Presidente del Consiglio Comunale di associarsi alle parole del Presidente della Repubblica ed estendere a nome di tutto il Consiglio la solidarietà al Papa, al Cardinale Bertone a Monsignor Bagnasco e alla Chiesa tutta per i riprovevoli fatti accaduti….. Sottolineando come esista una cultura profonda e antica in cui la tolleranza e il ripetto degli altri si saldano con il rifiuto dell’offesa gratuita e della minaccia.
Il documento è stato presentato da Fabrizio Tincani e Corrado Scalabrini della Margherita- Uniti per Sassuolo e sottoscritto dal gruppo dell’UDC, da AN, da Mario Cardone (gruppo Misto) Antonio Caselli (Democrazia e Libertà la Margherita), Gabriele Giovanardi (Gruppo Misto), Lega Nord, Claudia Severi (Forza Italia).
Condanna dell’aggressione ai deputati italiani ed europei a Mosca in occasione di una pubblica manifestazione.
Accertato che lo scorso 28 maggio alle ore 10.15 ora italiana a Mosca, davanti alla sede ufficiale del sindaco di Mosca, sulla Via Tverskaja, sono stati aggrediti e malmenati da gruppi di naziskin, e poi dalla polizia che li ha arrestati, gli esponenti radicali Marco Cappato, deputato europeo; Nikolai Alexeiev, radicale russo e Coordinatore del Gay Pride di Mosca; Nikolay Kramov, rappresentante dei radicali a Mosca; Ottavio Marzocchi, radicale e funzionario al Parlamento Europeo”. e Vladimir Luxuria, parlamentare di Rifondazione Comunista, che, però, non è stata fermata dalla polizia. Il cordone della polizia chiudeva i manifestanti senza però proteggerlo da alcuni contromanifestanti che gridavano e lanciavano oggetti e uova;
che È stato impedito agli stessi di consegnare una lettera al sindaco di Mosca.
Lettera relativa alla manifestazione organizzata a Mosca in favore del Gay Pride.
Il Gay Pride è infatti stato organizzato per ricordare il 14° anno della depenalizzazione dell’omosessualità in Russia.
Il Consiglio Comunale di Sassuolo Esprime
la più ferma condanna per il comportamento violento messo in opera dalle Forze di Sicurezza della Capitale della Russia, considerando del tutto arbitrario, grave ed ingiustificato l’eccesso
dell’uso della forza volto a reprimere una manifestazione pacifica e non-violenta e auspica che in sede parlamentare europea venga espressa la più decisa condanna nei confronti delle Autorità Russe per quanto accaduto agli esponenti politici e ai manifestanti oggetto dell’aggressione e che venga espressa una forte censura di un comportamento volto a reprimere anche il più elementare diritto di manifestare, che costituisce un inalienabile caposaldo del sistema delle libertà civili dei sistemi democratici.
Mario Cardone ha spiegato che, a suo giudizio, il principio della laicità dello Stato non possa essere in alcun modo posto in discussione. L’esponente del gruppo Misto, definitosi figlio di chi ha sempre creduto nella separazione etica tra Stato e Chiesa e successivamente, da un punto di vista politico, di chi ha operato per la riforma del Concordato tra gli stessi, aderendo ai contenuti delle due comunicazioni, ha tuttavia giudicato grave e fuori luogo l’ingerenza del pensiero religioso.
Per Cardone esiste una netta ed inviolabile separazione nelle sfere d’influenza di un pensiero che deve rimanere laico quale quello politico, dello Stato e quello religioso che deve rispettare i confini dell’esercizio della politica nelle sue varie modalità.
LucaCaselli si è detto contrariato dall’accostamento dei contenuti dei due testi, non giudicando opportuna la presa di posizione su un caso come quello di Mosca dove sono stati aggrediti i deputati italiani ed europei e tra questi Vladimiro Guadagno. Per tale motivo non ha preso parte alla Comunicazione riguardante questo secondo aspetto.
Claudia Severi ha puntualizzato di non ritenere accostabili, per modalità e forma i due documenti e di non ritenere congruo il modo in cui gli tessi sono sttai presentati in Consiglio, troppa la differenza dei tempi occorsi per la presentazione del primo su Bagnasco rispetto a quelli sospetti su Luxuria ed altri, si è associata all’intervento di Luca Caselli e non ha partecipato all’adesione del documento sui deputati aggrediti a Mosca.
Ruggero Cavani ha colto e sottolineato l’importanza di un unico risultato comune di tutta l’assemblea consiliare che, sulla sollecitazione del testo presentato da Tincani, fatto proprio dalla Presidente Barbolini, ha portato tutto il Consiglio ad un risultato importante e condiviso su temi così rilevanti, quali quelli trattati.
Corrado Scalabrini ha invece sottolineato, in difformità al metodo di una comunicazione presentata senza una reale possibilità di modifica dello stessa, come prevede il regolamento conilsiare. Regolamento che, a giudizio dell’esponente della Margherita, andrebbe e non solo per questo aspetto specifico, modificato.
Si trova invece d’accordo con i contenuti della comunicazione.
Fabrizio Tincani ha ringraziato a sua volta il Presidente del Consiglio per la sensibilità dimostrata e ha ulteriormente ricordato la necessità di sostenere e difendere la possibilità di espressione e di pensiero relativo alla solidarietà, al bene comune, alla difesa della vita …
E nel caso specifico, la possibilità di chi vuole difendere l’espressione della propria fede, del proprio credo religioso , in questo frangente così gravemente attaccato.
Massimilano Righi, pur aderendo completamente ai contenuti del documento presentato da Fabrizio Tincani ha contestato al suo stesso collega di gruppo consiliare la modalità con cui questo documento è stato presentato in Consiglio e soprattutto non preventivamente concordato, con gli altri membri del gruppo stesso.
Odg di condanna dell’estremismo internazionale
presentato da Corrado Scalabrini.
Prendendo spunto da un vecchio ordine del Giorno, presentato lo scorso anno, di condanna del terribile omicidio di Don Andrea Santoro, avvenuto nella Parrocchia di Trabzon in Turchia che Corrado Scalabrini presentò all’indomani del gravissimo episodio, l’esponente della Margherita, ha ricordato la necessitàò di impegnare Sindaco e Giunta “..affinchè sino posti in essre sul nostro territorio tutte quelle iniziative sia di ordine abitativo che sociale a favore delle popolazioni immigrate non considerate solo come “merce” nel mercato del lavoro e che ne favoriscano la reale integrazione nel nostro territorio”.
Molto articolato, anche in questo frangente, il dibattito svoltosi in merito.
Gian Francesco Menani capogruppo di Forza Italia, ha sottolineato come il rispetto delle regole, da parte di tutte le componenti sociali , costituisca il primo indispensabile nucleo ad ogni processo di integrazione.
Ruggero Cavani ha sottolineato l’importanza di un testo che da’ forza e contenuto all’azione sstessa intrapresa da questa Amministrazione sul terreno degli interventi concreti, in campo sociale, a favore della famiglia che si delinea come il cuore delle politiche di integrazione poste in essere in questi anni dall’Amministrazione Comunale.
Mario Cardone anche in questo frangente, ha ricordato la necessità di preservare un punto di equilibrio politico laico. Per sostenere, partendo dalla necessità comune di far fronte a tutte le forze estremistiche sia da un punto di vista di intolleranza e fanatismo religioso, sia contro agitatori dell’estremismo politico, un’unica battaglia contro tutte le forme di intolleranza oggi esistenti.
Ferruccio Giovanelli, a nome della Giunta, ha espresso il proprio appoggio al documento presentato, anche rilevando come nel caso specifico dell’omicidio del religioso fu accertata la matrice non –terroristica, ma sottolineando sia nel caso specifico come nella discussione precedente, comunque connessa ad un unico tema quale quello della tolleranza/solidarietà, il plauso al confronto svoltosi tra tutte le forze politiche del Consiglio comunale.
Sono poi intervenuti altri Consiglieri che, con differenti sfumature e valutazioni personali, hanno comunque sostenuto il contenuto delle due comunicazioni.
A differenza delle due precedenti comunicazioni della Presidenza che non prevedono il voto, su questo ODG, si è reso necessario il voto.
Hanno votato – approvando il documento all’unanimità – pertanto i 15 consiglieri rimasti in aula, ovvero i rappresentanti dei gruppi dei Ds, La Margherita Democrazia e Libertà, AN, Lega Nord, Gruppo Misto, Forza Italia, PDCI e Rifondazione.
Una precisazione di Patrizia Barbolini
La Presidente del Consiglio Comunale Patrizia Barbolini ha chiesto ai Consiglieri di unirsi nell’approvare una comunicazione, nella seduta della scorsa serata, riguardante la condanna agli atti “ignobili” nei confronti del Cardinale Bagnasco, Presidente della Cei.
Un atto rilevante che ha trovato l’accoglimento della proposta all’unanimità.
“Ciò è avvenuto – ha puntualizzato la Presidente del Consiglio – nel primo consiglio Utile per questa comunicazione proposto dalla minoranza e approvato da tutti.
Nella comunicazione successiva, per esprimere la condanna all’aggressione dei Parlamentari Europei, a Mosca in occasione del 14° anniversario della penalizzazione della omosessualità in Russia, che ha visto coinvolti anche parlamentari italiani, la minoranza ha invece abbandonato l’aula consigliare. E’ un suo diritto e come tale va assolutamente rispettato”.
“Vorrei però precisare – conclude Patrizia Barbolini – come la tolleranza nei confronti di tutti coloro che democraticamente e pacificamente propongono e manifestano per i diritti umani sia un bene comune per tutte le democrazie e le sue modalità rappresentative e quindi da tutelare con molta attenzione da parte di tutti”.