Giovedì 31 maggio, alle ore 17, nel Cortile d’Onore di Palazzo d’Accursio, il sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, scoprirà una targa a ricordo del
Liber Paradisus, nel 750° anniversario della liberazione dei servi da parte del Comune di Bologna.
Il Liber Paradisus (1257), Memoriale della liberazione dei servi, comincia così:
“Questo è il memoriale dei servi e delle serve che sono stati liberati dal Comune di Bologna e questo memoriale a buon diritto si intitola
Paradiso. Un paradiso di gioia creò al principio Dio onnipotente, in esso pose l’uomo che aveva plasmato e ornò il suo corpo di una candida veste
donandogli un’assoluta e perenne libertà”.
In allegato la riproduzione della targa che verrà scoperta nel Cortile d’Onore, di seguito la traduzione.
“La nobile Città di Bologna che sempre si è battuta per la libertà memore del passato e preparando il futuro in onore del Signore Nostro Gesù Cristo Redentore riscattò per denaro tutti coloro che nella città e nella diocesi di Bologna trovò oppressi dalla condizione servile e dopo attenta indagine decretò che fossero liberi, stabilendo che in futuro nessuno che sia
oppresso da una qualche forma di servitù osi stabilirsi nella città o nella diocesi di Bologna affinché la comunità degli uomini liberi per natura o
dopo il riscatto non possa essere nuovamente corrotta dal germe di una qualche servitù poiché un piccolo germe è in grado di corrompere tutta la
comunità così come la presenza di un solo malvagio potrebbe disonorare tantissimi onesti”.
(Traduzione di Massimo Giansante dal Proemio del Liber Paradisus nel 750° anniversario della liberazione dei servi da parte del Comune di Bologna)