venerdì, 12 Dicembre 2025
17 C
Comune di Sassuolo
HomeAttualita'80 operatori turistici stranieri visitano Bologna





80 operatori turistici stranieri visitano Bologna

Come di consueto, alla vigilia della Borsa turistica delle 100 Città d’Arte che ogni anno si tiene a Ferrara, circa 80 operatori turistici provenienti da tutto il mondo (oltre che dai paesi europei, anche da Usa, Messico, Giappone. Egitto e India) hanno avuto occasione di visitare e conoscere Bologna.

Sono stati ospiti della Confesercenti di Bologna che li ha ricevuti nella splendida cornice creata dal parco delle sculture del Museo Ca’ la Ghironda a Ponte Ronca di Zola Predosa. Qui hanno apprezzato e gustato alcuni dei prodotti di punta della cucina tipica bolognese e degustato i migliori vini del Consorzio Colli Bolognesi. In mattinata, prima della visita alla città, sono stati ricevuti a Palazzo d’Accursio, sede del Comune di Bologna, da Giancarlo Morisi, presidente di AssHotel Confesercenti di Bologna, e da una serie di autorità.

“Bologna è davvero una città d’arte — ha esordito Cristina Santandrea, assessore comunale al Turismo — con i suoi 42 chilometri di portici e i suoi 42 musei ad ingresso gratuito. A Bologna respirerete l’aria medievale, unica al mondo, e vi renderete conto dell’originalità della nostra città. Spero che al ritorno nei vostri paesi parliate di Bologna e se c’è qualcosa utile per i vostri viaggiatori, non fate altro che dircelo e noi verremo incontro ai desideri dei vostri clienti. Anche il nostro sindaco è fiero di avere tra noi tour operator che vengono da terre lontanissime. Oltre all’arte, Bologna è anche la terra dell’enogastronomia e dei motori e che non manca mai di darvi emozioni. Tra pochi giorni Bologna festeggia l’anniversario di un fatto importante, avvenuto nel 1257, quando il Comune liberò tutti gli schiavi, comprandoli. Tutto questo è documentato nel “Liber Paradisus” che è un inno alla libertà. Era chiaro sin da allora che la nostra città aveva la vocazione di diventare terra dell’ospitalità. E così vuole essere e si vuole presentare a voi che siete professionisti dell’ospitalità”.

“Potrete vedere la storia della città in ogni pietra che la compone — ha poi sottolineato Luigi Litardi, segretario generale della Camera di commercio — una storia fondata sulla concordia e sulla produzione di conoscenza. Bologna non ha una storia di conflitti com’è avvenuto in altre città italiane o europee, ma una cultura indirizzata alla concordia, al fare tante cose. Questa cultura ha contribuito alla nascita dell’università più antica d’Europa che ancora oggi rappresenta per il nostro territorio un grande punto di forza.
Questa fucina di conoscenza ha fatto sì che Bologna diventasse leader mondiale in alcune specializzazioni industriali. Il confezionamento dei medicinali e delle sigarette, ad esempio, o la lettura ottica dei prezzi dei prodotti nei supermercati vengono effettuati con macchine automatiche prodotte nella nostra città. Inoltre, questa è la terra dei motori con la presenza di due importantissime aziende come la Lamborghini e la Ducati. Bologna ha anche prodotto cultura e quindi ricca di patrimoni artistici e culturali, oltre ad avere una lunga e consolidata tradizione nell’enogastronomia, ricca di curiosità come quella di legare la dimensione della tagliatella bolognese all’altezza di una delle Due Torri. Oppure, quella di depositare alla Camera di Commercio con degli atti ufficiali e notarili le ricette della gastronomia tradizionale bolognese”.

Il saluto della Provincia di Bologna è stato portato da Raffaele Finelli, presidente della Commissione Attività produttive. “Bologna — ha affermato Finelli — può offrire sorprese straordinarie, sia in città che in provincia. Insieme offrono una rete di accoglienza che spero possiate apprezzare. Uno scorcio suggestivo si può cogliere girando per le stradine del centro storico che ruotano attorno a piazza Maggiore”.

Un saluto particolare è arrivato anche dalle Guide d’Arte, aderenti a Confesercenti. “Sono molto felice — ha sostenuto Sophie Menini, presidente provinciale dell’associazione — di darvi il benvenuto a Bologna a questo Educational tour. Lavorando da diversi anni come guida, posso raccontarvi, per esempio, la sorpresa e la gioia dei visitatori per aver fatto una scoperta inaspettata. Oppure, il fatto che nella nostra città le visite guidate sono in continuo aumento. Segno del buon lavoro svolto dagli operatori turistici così come dall’amministrazione cittadina. Oppure ancora, della sempre maggiore attrattiva di Bologna come città d’arte, grazie ad importanti lavori di restauro, nuovi musei internazionali, grandi mostre come nell’inverno scorso la mostra dedicata ad Annibale Carracci. Infine, i miglioramenti apportati nelle infrastrutture, come l’ampliamento dell’aeroporto di Bologna che ora ha voli transcontinentali. Per concludere, Bologna si presenta ai visitatori in splendida forma. Può essere vissuta, scoperta in cento modi diversi: attraverso l’arte, la cultura, la storia, la gastronomia, il vino, il commercio, grazie anche alle nostre preparatissime guide turistiche”.

Ha chiuso l’incontro con i tour operator di tutto il mondo Sergio Ferrari, presidente provinciale della Confesercenti di Bologna. “Noi rappresentiamo chi si occupa di commercio e turismo in questa città — ha affermato Ferrari — e siamo particolarmente attenti a chi si muove in questo campo così rilevante. Questa città e questa provincia sono dotati di un alto numero di alberghi, per via della forte tradizione commerciale. Qui, in effetti, c’è una fiera tra le più grandi e attrezzate d’Europa, per cui l’accoglienza è predisposta anche per il turismo d’arte e cultura. Inoltre, Bologna è una città anche riservata, per cui non ha mai promosso a sufficienza la sua vocazione per la musica, che di recente le ha fruttato il riconoscimento dall’Unesco di Città della Musica, e di città d’arte e di cultura. Ora, Bologna vuole cambiare la sua immagine e per questo si propone in questa veste meno conosciuta. Anche perché si trova la centro di un tragitto molto importante (Roma-Firenze-Venezia) per la cultura e l’arte italiana e che tutto il mondo conosce. Noi crediamo di dare due tipi di contributo: far conoscere, da un lato, una città medievale unica al mondo per la sua conservazione e per la sua grandezza e, dall’altro, offrire un approdo importante rispetto ad altre importanti città d’arte italiane (come Venezia e Firenze) che sono ad un’ora di distanza”.

















Ultime notizie