In merito alla petizione firmata da 1081 cittadini della zona ex mercato ortofrutticolo che denunciano l’invivibilità della zona sotto il profilo
igienico sanitario e che pongono il problema della mancanza di sicurezza chiedendo un intervento del Comune, il Consiglio Comunale ha approvato
all’unanimità un ordine del giorno per impegnare, tra l’altro, il Sindaco e la Giunta a “stilare ed attuare, in accordo con tutte le istituzioni
preposte con il coinvolgimento ed il raccordo di tutte le Forze dell’Ordine presenti sul territorio cittadino e il quartiere, in particolare per le
zone oggetto della petizione, un piano teso ad un attento monitoraggio”.
Questo il testo integrale dell’ordine del giorno:
“Il Consiglio Comunale,
Ascoltati i rappresentanti dei 1081 cittadini firmatari la petizione P.G.N.
37601/2007, nel corso della seduta della Commissione Consiliare sanità e
politiche sociali, politiche abitative e della Casa del 10 maggio scorso;
Considerato:
che nel corso dell’udienza conoscitiva in Commissione di fronte ai numerosi
consiglieri presenti i promotori della petizione durante la loro relazione hanno espresso pubblicamente il gravissimo disagio che stanno vivendo, causato in particolare dalle gravi e reiterate minacce ricevute rivolte
alla loro persona ed anche a quella dei loro familiari;
Ritenuto:
primo dovere dell’Amministrazione Comunale assicurare a tutti i cittadini, di qualsiasi etnia, il diritto di vivere pienamente la città ed i suoi
luoghi, senza per questo incorrere in pericoli per la propria esistenza, nel rispetto da parte di tutti delle norme che regolano la civile
convivenza e che salvaguardano le libertà individuali e collettive;
Preso atto:
che dal 1999 in quell’area si vive una situazione di disagio, più volte denunciata dai cittadini e dal quartiere, causata in particolare dalla
presenza di un locale che purtroppo per la modalità di gestione ha favorito la concentrazione di fenomeni di degrado “ sporcizia, risse e quant’altro”;
che la situazione recentemente si ulteriormente deteriorata per passare da un degrado generale a varie forme di minaccia come sopra descritte e riportate fedelmente nei verbali della Commissione. Che di recente il Questore ha disposto la chiusura del locale in questione
per 15 giorni, come altre volte disposto da altri enti preposti;
Impegna il Sindaco e la Giunta
1. A stilare ed attuare, in accordo con tutte le istituzioni preposte con il coinvolgimento ed il raccordo di tutte le Forze dell’Ordine presenti
sul territorio cittadino e il quartiere, in particolare per le zone oggetto della petizione , un piano teso ad un attento monitoraggio:
· Delle attività commerciali affinché vengano rispettate le norme di legge vigenti, comprese quelle inerenti il personale dipendente ed i
regolamenti comunali in materia di igiene e vendita , applicando le relative sanzioni in caso di inadempienza e provvedendo là dove è
necessario alla sospensione e, in casi gravi, al ritiro della licenza in caso di reiterazione degli illeciti;
· Del territorio cittadino al fine di disincentivare i fenomeni criminali;
2. Ad operare sempre di concerto con le forze dell’ordine, per offrire tutela in grado di evitare il ripetersi di episodi di intimidazione nei confronti di quei cittadini che cercano di far valere le loro giuste ragioni ad una vita serena;
3. A riferire al Consiglio Comunale o alla commissione Consiliare competente sui risultati ottenuti con le azioni suggerite , dopo un
periodo di sperimentazione congruo al fine di utilizzare in modo completo l’esperienza condotta.
L’ordine del giorno, presentato dal presidente del gruppo La tua Bologna Alberto Vannini, é stato sottoscritto da 33 consiglieri in rappresentanza
di tutti i gruppi consiliari.


