“Comune, Provincia e Regione stanno diffondendo opuscoli “disinformativi” sulla droga. Vengano immediatamente ritirati!”. a Lanciare l’allarme è Alleanza Nazionale che si ès cagliata contro gli opuscoli diffusi a Modena.
“Ennesimo scivolone con macabri risvolti di Regione, Provincia, Comune che hanno pubblicato un vademecum cui destinatari principali sono i giovani che contiene le “istruzioni per l’uso” delle sostanze stupefacenti, decantando, in alcuni passaggi, gli effetti positivi dello sballo” ad affermarlo l’avv. Enrico Aimi, Consigliere Regionale e Presidente Provinciale di Alleanza Nazionale, e l’avv. Luca Caselli, Consigliere Provinciale e Capogruppo di An a Sassuolo.
“Ai miei tempi con Topolino circolava il Manuale delle Giovani Marmotte, oggi le amministrazioni di sinistra, prigioniere di un’ideologia nichilista, divulgano il “manuale del buon tossicodipendente” con tanto di indicazioni per le modalità d’assunzione per le droghe più conosciute. Certo – prosegue Aimi – vi sono anche indicati rischi ed effetti collaterali, come se si trattasse di medicine”.
“La cosa più singolare è che vengono anche indicate precauzioni per l’uso: “Non prenderla! – recita il manualetto – ma se proprio decidi di farlo, fallo con gente di cui ti fidi ed in un ambiente rassicurante. Una persona fidata e lucida che ti affianca nel viaggio può aiutarti a superare eventuali momenti difficili. È meglio non assumere la sostanza a stomaco vuoto o eccessivamente pieno. È meglio mangiare qualcosa di leggere qualche ora prima dell’assunzione. Quando arriva la discesa, riposati, distenditi, e mangia prodotti che contengano zucchero e vitamine. Evita di ripetere l’assunzione prima di alcune settimane, almeno un mese”.
“In altre precauzioni – prosegue Aimi – ad esempio i cosiddetti funghetti, viene suggerito: “Non prenderlo! Ma se proprio decidi di farlo, sappi che, come gli effetti, anche i dosaggi sono molto personali, quindi è meglio iniziare con piccole quantità, così facendo è possibile limitare i danni ed evitare di trovarsi in situazioni troppo pesanti da affrontare… non mangiare due ore prima e due ore dopo l’assunzione […] se decidi di ripeter l’esperienza lascia passare un po’ di tempo. Per l’eroina si arriva persino a magnificarne gli effetti: “Non si sentono più angoscia e dolore, si vive in uno stato di benessere diffuso, finché dura l’effetto. Uno degli effetti massimi può essere il cosiddetto flash, ovvero una sensazione improvvisa ed acuta di euforia, benessere e calore […] Precauzioni: Non prenderla! Ma se proprio decidi di farlo […] usa sempre siringhe sterili e per via endovenosa.” Per la cocaina viene consegnata ai ragazzi la sublimazione della stessa: “Effetti: euforia, allegria, sensazione di benessere, sicurezza e fiducia, molta voglia di parlare e di muoversi” e tra le precauzioni: “Non prenderla! Ma se decidi di farlo poiché il danno può essere molto problematico, riposati e riequilibra l’alimentazione poiché il corpo recuperi […] rinfrescati le narici prima e dopo lo sniffo”.
“Si tratta inequivocabilmente di una resa al male o, nella migliore delle ipotesi, ad un compromesso con il male – conclude Aimi – la sinistra ci ha abituato a questi approcci; si iniziò nel 1975 con l’introduzione della dose media giornaliera che portò ad una crescita esponenziale dei tossicodipendenti. La cultura era quella della canzone “Che bello, che bello: due amici, una chitarra e lo spinello”. Da sempre lucidamente sostenitori della legalizzazione, se non addirittura alla liberalizzazione, delle droghe sono giunti con il Ministro (alla Sanità, sic!), la diessina, Livia Turco a raddoppiare il quantitativo medio giornaliero di sostanza stupefacente, impresa fortunatamente bloccata dal TAR de Lazio. Questo Bignami del buon tossicodipendente possiede una potenzialità distruttiva intrinsecamente perversa possedendo l’autorevolezza data dalle fonti, quelle istituzionali, che invece dovrebbero dire un no fermo, deciso, forte, senza se e senza ma, al consumo di ogni tipo di sostanza stupefacente, senza giustificazioni ed arrendevoli compromessi”.
