Nei giorni scorsi il Governo ha concordato con le Regioni una riduzione significativa (quasi il 50%) delle entrate previste in finanziaria in seguito all’introduzione dei nuovi ticket di 10 euro sulle ricette.
“E’ apprezzabile il fatto che le osservazioni critiche del Sindacato, da sempre contrario a ogni tipo di ticket, abbiano finalmente trovato una pur parziale accoglienza in una scelta che non cancella certo l’errore compiuto in finanziaria, ma almeno contribuisce a ridurre il danno prodotto da quel ticket agli utenti e allo stesso servizio sanitario pubblico.
Ora però bisogna essere coerenti ed efficaci nei fatti. Ormai sono passati alcuni mesi dall’introduzione del nuovo ticket, i danni sono evidenti a tutti, e per evitare la beffa di una nuova promessa che rimane sulla carta senza alcun effetto concreto, va dato immediatamente il segno di una svolta.
Occorre dunque che i 350 milioni di euro promessi dallo Stato per ridurre questo ticket siano garantiti da subito alle Regioni e che a queste sia lasciato ampio margine di manovra per chiudere l’infelice vicenda.
Per questo è indispensabile un provvedimento di urgenza immediatamente esecutivo che modifichi le norme vigenti e consenta l’abolizione definitiva del ticket di 10€ a quelle regioni che sono in grado di garantire, anche alla luce di queste ulteriori risorse, l’equilibrio di bilancio.
Chiediamo pertanto alla Regione Emilia Romagna di farsi promotrice di un’iniziativa urgente presso il governo per eliminare così definitivamente questo ticket e di riprendere il confronto con le Organizzazioni Sindacali sui provvedimenti necessari.
Il tavolo di concertazione nazionale aperto in questi giorni fra il Governo e le Confederazioni Cgil, Cisl e Uil, dovrà costituire sulla scorta di quanto richiesto dalla piattaforma nazionale unitaria, la sede per ridiscutere, anche in vista delle finanziaria 2008, tutta la materia dei ticket e delle compartecipazioni”.
(Le Segreterie Regionali Cgil, Cisl e Uil Emilia Romagna)
