Modena ospita un convegno nazionale che intende rilanciare tra i giovani l’interesse per le professioni legate alle Scienze e, soprattutto, alle lauree che riguardano discipline di base, fondamentali ai fini della crescita delle conoscenze scientifiche e del progresso tecnologico, come Chimica, Fisica e Matematica, dove da qualche tempo nei Paesi occidentali avanzati si è assistito ad una diminuzione degli iscritti ai corsi universitari.
Oggi la preoccupante tendenza, diventata oggetto di specifiche e mirate iniziative dei Governi dell’Unione Europea e dei ministeri competenti, si sta invertendo a livello nazionale. Anche nell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia vi è stata quest’anno un’incoraggiante ripresa nelle immatricolazioni (Chimica + 26,92%; Fisica + 20,00% e Matematica + 35,00%) che deve essere consolidata e che richiede la predisposizione di adeguate iniziative di sostegno e di informazione.
Al fine di contrastare il fenomeno e avviare mirati progetti finalizzati a far conoscere agli studenti, ai docenti ed al sistema delle imprese le ampie prospettive di lavoro offerte dalla acquisizione di competenze nel campo della chimica, della fisica e della matematica la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia ed il Comitato di Coordinamento Nazionale del Progetto Lauree Scientifiche, con il patrocinio di Confindustria di Modena e l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna, organizzano un appuntamento su “Le professioni delle Scienze”, che consentirà di fare il punto sullo stato attuale e gli sbocchi occupazionali per i laureati nelle discipline scientifiche di base: nei settori produttivi, nei servizi, nella formazione, nella ricerca e nelle attività connesse.
Il convegno nazionale, che si tiene questo pomeriggio alle ore 14.30 presso la Fondazione universitaria Marco Biagi dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia (viale Storchi, 2), sarà aperto dai saluti del Rettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia prof. Gian Carlo Pellacani e del Preside della Facoltà di Scienze MM.FF.NN dell’Ateneo emiliano prof. Carlo Maria Bertoni. Oltre ad esperti di organizzazione aziendale, del mondo produttivo e dell’Università, che recheranno propri contributi e testimonianze nel corso di questo incontro, interverranno all’appuntamento modenese anche il Vice Ministro alla Pubblica Istruzione prof. ssa Mariangela Bastico ed il Sottosegretario all’Università e Ricerca prof. Luciano Modica.
“La facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Modena e Reggio Emilia – afferma il prof. Uderico Segre docente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia – mantiene il nome del nucleo di discipline scientifiche che storicamente hanno contribuito alla sua istituzione. Iscriversi ad un corso di laurea di questa facoltà significa vivere con coscienza più profonda le esperienze della nostra attività quotidiana, ma anche partecipare ad un progetto di vita futura. Il progetto alla base dell’organizzazione dell’offerta didattica intende promuovere la formazione di laureati preparati e specialisti nelle loro materie mediante un approccio moderno, interdisciplinare, aperto ad un ‘sapere’ non nozionistico”.
La facoltà di Scienze MM.FF.NN dell’Ateneo emiliano si distingue per un’intensa attività di ricerca in tutti i settori disciplinari che la compongono, attività che è documentata da numerose pubblicazioni su riviste internazionali e da scambi continui di ricercatori e studenti con università straniere. Attualmente sono attivati sette corsi di laurea (triennali): Chimica, Fisica, Matematica, Scienze dei Beni Culturali, Scienze Geologiche, Scienze dell’Informazione, Scienze Naturali. Gli studenti che abbiano conseguito la laurea triennale possono poi continuare i loro studi presso la Facoltà, iscrivendosi ad uno dei corsi di laurea specialistica di durata biennale. L’Università di Modena e Reggio Emilia propone anche corsi di Dottorato di ricerca, specializzazione e master, ai quali possono accedere i laureati e i laureati specialisti della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali.