Sono oltre 150 le delegate di tutta la regione che, in rappresentanza delle oltre 260 mila donne iscritte al sindacato dei pensionati della Cgil dell’Emilia-Romagna, giovedì 15 e venerdì 16 marzo parteciperanno all’assemblea regionale delle Donne Pensionate dello Spi-Cgil, in programma a Riccione presso l’Hotel Mediterraneo (piazzale Roma 3).
L’iniziativa, che si inserisce nel percorso che porterà in aprile all’assemblea nazionale delle donne Spi-Cgil, vuole offrire il contributo delle pensionate dell’Emilia-Romagna allo sviluppo di una politica più attenta ai bisogni della popolazione anziana e che garantisca inclusione e benessere sociale, strumenti adeguati per la non autosufficienza, diritto alla mobilità, alla sicurezza urbana e all’educazione permanente.
“Le donne possono fare molto per dare un volto nuovo alla politica del nostro paese – dice Mina Cilloni, segretaria regionale dello Spi-Cgil e coordinatrice delle donne pensionate dell’Emilia-Romagna -. Per la nostra sensibilità e per la nostra capacità di abbinare intuizione e pragmatismo, rappresentiamo una ricchezza incommensurabile per tutto il sindacato. Privilegiando ciò che unisce e non il contrario, saremo capaci di rifondare una nuova etica politica partendo dai principi della legalità e della solidarietà”.
Giovedì 15 marzo, l’assemblea sarà aperta da Gianna Bisagni, segretaria generale dello Spi di Rimini, a cui seguiranno la relazione di Mina Cilloni e l’intervento di Maurizio Fabbri, segretario generale Spi-Cgil Emilia-Romagna. Il pomeriggio sarà invece dedicato al lavoro per gruppi delle delegate, che si confronteranno sui temi del welfare, della previdenza, della non autosufficienza, della sicurezza e, più in generale, dei diritti delle donne.
Il programma di venerdì 16 marzo prevede invece l’assemblea plenaria, l’intervento di Betty Leone, segretaria generale nazionale dello Spi-Cgil e l’elezione del Coordinamento delle donne pensionate dello Spi dell’Emilia-Romagna, con la nomina della responsabile regionale.
Le pensionate rappresentano circa il 56% degli oltre 470 mila iscritti allo Spi-Cgil dell’Emilia-Romagna, con un grado di partecipazione all’interno del sindacato che negli ultimi anni si è andato sempre più rafforzando, qualitativamente e numericamente, grazie anche all’attività degli 11 Coordinamenti territoriali delle donne presenti nella regione. Nel comitato direttivo regionale, eletto nel congresso del 2006, le donne sono 48 su 101 componenti, e anche nei comitati e nelle segreterie territoriali la presenza femminile arriva a sfiorare, e in alcuni casi a superare, il 50%. Con punte di eccellenza a Bologna, Ferrara e soprattutto a Ravenna, con un direttivo composto alla pari da donne e uomini, e a Cesena, con una segreteria in cui le donne sono la maggioranza.
“In questi mesi in tutto il territorio regionale si sono definiti i Coordinamenti delle donne e si sono individuate le responsabili – continua Mina Cilloni -. Il nostro obiettivo è mettere al servizio di tutto il sindacato la nostra passione e la nostra voglia di fare politica, costruendo in tutta l’Emilia-Romagna una rete tra le donne e realizzando il Coordinamento delle donne pensionate in ogni lega, il presidio territoriale che è il cuore e il motore della nostra organizzazione. Forse è un’utopia, ma è questa la grande sfida politica che lanceremo all’assemblea di Riccione”.


