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Valmarecchia: firmato protocollo Emilia R.-Marche

Emilia-Romagna e Marche collaboreranno per lo sviluppo della Valmarecchia. Lo strumento individuato è quello del protocollo d’intesa, sottoscritto oggi dai presidenti delle due Regioni.


L’accordo, come viene evidenziato nel documento, “costituisce la positiva risposta alle istanze legittime delle popolazioni, interessate a
trovare sempre più adeguate risposte alle esigenze di un territorio complesso” e rappresenta anche un utile “modello di cooperazione interistituzionale” per altri territori al confine tra le due regioni. Al
documento hanno aderito anche le Province di Rimini e Pesaro e Urbino.

“Il documento firmato – sottolinea il presidente delle Marche, Gian Mario Spacca – valorizza la specificità di questa comunità e agevola le sue
potenzialità di crescita con la condivisione degli interventi tra le amministrazioni locali coinvolte. L’esito del recente referendum, che ha visto prevalere, nei cittadini, la volontà di adesione
all’Emilia-Romagna, ha evidenziato come i problemi della Valmarecchia non possono che essere risolti in stretta collaborazione tra le due Regioni, in una logica di coordinamento e integrazione dei servizi offerti al
territorio”.
“Nel pieno rispetto della volontà popolare che attiverà una procedura nazionale, riteniamo utile – precisa il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani – che le Regioni e le Province avviino un processo di collaborazione per valorizzare il territorio”.
Emilia-Romagna e Marche si impegnano “a seguire con attenzione la procedura nazionale e l’iter legislativo statale” avviato a seguito del
referendum. Contestualmente continueranno la collaborazione istituzionale per l’Alta Valmarecchia, “con l’obiettivo di valorizzare lo
sviluppo economico, sociale, turistico, culturale e ambientale del territorio”.

Le due Regioni indicano, inoltre, come prioritari alcuni interventi nel settori della sanità, delle infrastrutture, della tutela ambientale, della valorizzazione delle risorse turistiche e culturali. Vengono riportate le convenzioni tra Pesaro e l’Azienda sanitaria di
Rimini (con stipula di accordi di confine sulla mobilità sanitaria), l’adeguamento dei Piani territoriali delle Province, interventi sulla
statale 258 Marecchiese, la progettazione di un possibile collegamento stradale tra l’Alta Valmarecchia (Sant’Agata Feltria) e la Valle del
Savio, lo studio di interventi sulla provinciale 58 (Tavullia) per facilitare i collegamenti con il casello autostradale di Cattolica, l’istituzione di un unico Ambito territoriale per la gestione delle
risorse idriche, una continua manutenzione del fiume Marecchia, smaltimento congiunto dei rifiuti solidi urbani, lo studio della realizzazione di un parco fluviale interregionale del Marecchia, progetti dell’Ape (Appennino Parco d’Europa), attenzione per il dissesto idrogeologico, raccordo delle normative regionali di raccolta dei funghi e
tartufi, disciplina unitaria delle attività estrattive nell’alveo del Marecchia. Le Regioni Emilia-Romagna e Marche si impegnano, inoltre, a
promuovere forme di collaborazione permanenti, anche con accordi specifici tre le amministrazioni interessate. Viene, infine istituita una
Commissione interregionale di coordinamento, alla quale partecipano rappresentanti delle due Regioni, delle due Province (Rimini, Pesaro e
Urbino) e i presidenti delle Comunità montane del Marecchia. Il Coordinamento sarà svolto con il criterio della rotazione tra le due Regioni.

















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