L’autopsia ha confermato il decesso per overdose di Claudia Gerbino, la donna di 37 anni, originaria di Gela (Caltanissetta) ma residente a San Lazzaro di Savena (Bologna), trovata priva di vita in un appartamento di via Massarenti, a Bologna, giovedì scorso. La conferma arriverà dall’esame tossicologico che potrà dire con certezza se la morte è avvenuta per eroina o cocaina o un mix delle due sostanze stupefacenti.
La donna aveva trascorso la notte in casa di Enzo Panebianco, un imprenditore di 40 anni di origine palermitana ma residente nel capoluogo emiliano, e al mattino si era sentita male. L’uomo aveva cosi’ chiamato il 118, ma al loro arrivo i sanitari non avevano potuto fare altro che constatare il decesso.
Nel bilocale poi gli investigatori avevano trovato droga, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e parecchia sostanza da taglio. Per l’uomo i carabinieri hanno ipotizzato i reati di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti e la morte in conseguenza di altro reato.
