Anche tre bolognesi sono finiti nella rete delle forze dell’ordine che da questa mattina conducono l’operazione ‘Arcobaleno’ che ha portato ad 11 arresti, numerose perquisizioni e 56 sequestri per i reati di associazione per delinquere, attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti, truffa aggravata, abuso d’ufficio e falso. Centotrentacinque gli indagati, 70 le aziende coinvolte.
I bolognesi arrestati sono Libero Barilli, residente a Bologna, socio della Ecoser srl, intermediario di rifiuti; Paolo Lorenzo Gennari, di Bologna, socio di Soluzioni ambientali srl; Laura Guizzardi, di San Lazzaro di Savena, legale amministratore di Soluzioni ambientali srl.
I sequestri riguardano discariche pubbliche, cave, impianti industriali e decine di automezzi. L’indagine ha svelato l’esistenza di due complesse ed articolate organizzazioni dedite al traffico illecito di rifiuti speciali provenienti da impianti di trattamento/recupero rifiuti industriali del Nord Italia che sono stati smaltiti ed occultati in ripristini ambientali in una cava ed altri smaltiti illecitamente in discariche pubbliche di rifiuti urbani marchigiane.
Le organizzazioni – che in 3 anni hanno smaltito illecitamente almeno 40.000 tonnellate di rifiuti, realizzando un profitto illecito non inferiore a 5 milioni di euro – avevano negli intermediari gli ideatori delle operazioni illecite realizzate con la complicità dei gestori di impianti di recupero, trasportatori e gestori delle discariche marchigiane che coordinavano i flussi dei rifiuti che dal Nord Italia giungevano nelle Marche, attraverso una sistematica falsificazione di pesi, certificati di analisi e di documentazione ambientale prevista dalla normativa