Lo scorso 15 gennaio sconosciuti lo avevano accompagnato all’ospedale di Guastalla dove i medici gli riscontrarono un arresto cardio-respiratorio in sospetto abuso di sostanze stupefacenti e coma post atossico, trasferendolo poi all’Ospedale di Fidenza.
Ripresosi, il 5 febbraio il giovane liberiano è stato trasferito di nuovo all’ospedale di Guastalla ed oggi è stato dimesso ma ad attenderlo, con in mano il decreto di fermo emesso dalla Procura di Reggio Emilia, c’erano i carabinieri di Boretto che lo hanno arrestato e condotto in carcere a disposizione dei magistrati.
Il giovane liberiano 27enne, prima di partire alla volta dell’Italia aveva ingerito una quarantina di ovuli pieni di cocina. Alcuni di questi si erano rotti provocandogli l’arresto cardiaco e il coma.


