È stato rinnovato il contratto integrativo provinciale delle cooperative sociali. A Modena e provincia sono interessate una settantina di imprese che occupano 3mila addetti, di cui circa 250 sono lavoratori svantaggiati.
L’accordo, che scadrà il 31 dicembre 2009, si applica anche a tutte le cooperative socio-assistenziali-educative e di inserimento lavorativo (attualmente una decina) che, pur avendo la sede legale fuori provincia, svolgono attività in provincia di Modena.
“L’intesa conferma il buon livello raggiunto dalle relazioni sindacali in questo settore – afferma Elmina Castiglioni, del sindacato Fisascat-Cisl di Modena, che ha siglato il contratto insieme a Fp-Cgil, Fpl-Uil, Federsolidarietà-Confcooperative e Legacoop Modena – Tra i contenuti sottolineo l’anticipo dell’indennità temporanea di infortunio a carico dell’Inail che, in caso di prognosi superiore ai sette giorni, sarà corrisposta direttamente dall’azienda. Per quanto riguarda le cooperative di inserimento lavorativo, abbiamo stabilito un adeguamento delle procedure e un miglior trattamento economico dei lavoratori svantaggiati, allo scopo di valorizzare le loro capacità di svolgere autonomamente i compiti affidati”.
L’ipotesi definitiva di accordo sarà discussa in due riunioni degli iscritti della Fisascat-Cisl in programma domani – giovedì 8 febbraio – dalle 15,30 alle 17,30 e dalle 20,30 alle 22,30 presso l’auditorium Cisl, in via Rainusso 58 a Modena.
Dal punto di vista economico il contratto definisce un nuovo Ert (elemento retributivo territoriale), una sorta di “premio di produttività” calcolato sulla base di alcuni parametri, come l’andamento del fatturato e dell’occupazione, il margine operativo lordo e i tempi di pagamento. A seconda del livello, l’importo annuo massimo dell’Ert varia da 393,17 a 724,04 euro e viene corrisposto con la busta paga di luglio. Sempre sul versante economico la Cisl segnala il miglioramento delle norme che regolano l’uso della propria auto, per la quale le imprese si assumono rischi ed eventuali danni o, in alternativa, garantiscono specifici rimborsi. Nella parte normativa, infine, assumono particolare importanza gli articoli che l’integrativo provinciale dedica alla formazione e riqualificazione professionale, ai cambi di gestione, alla sicurezza sul lavoro.
