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19enne in permesso premio rapina una prostituta a Bologna. Rintracciato dai carabinieri

carabinieri-manetteL’altra sera, la centrale operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna, ha ricevuto una richiesta di aiuto da parte di una donna che si trovava in una zona industriale di Bologna. Una pattuglia del Nucleo Radiomobile dell’Arma si è recata sul luogo indicato per verificare cosa fosse successo. La donna, ancora sotto shock per l’accaduto, riferiva spontaneamente ai Carabinieri di trovarsi a svolgere l’attività di meretricio da tre mesi a causa di un grave periodo di difficoltà economiche legate al fatto che aveva recentemente perso il posto di lavoro. Poi, dopo essersi tranquillizzata, raccontava ai militari che, qualche minuto prima, un giovane si era avvicinato al suo camper per contrattare una prestazione. Concordata la somma (40 euro), la donna faceva entrare il cliente a bordo dell’autocaravan. Dopo qualche minuto però la meretrice si rendeva conto che il giovane era diventato violento, così lo invitava ad allontanarsi. Il ragazzo però s’innervosiva pretendendo la restituzione della somma di denaro che gli aveva dato ma la donna si rifiutava perché la prestazione era comunque avvenuta. Nonostante la discussione, il cliente si rivestiva, raggiungeva la cabina di guida del veicolo, s’impossessava di due telefoni cellulari appartenenti alla donna e si allontanava per le vie limitrofe. La donna rintracciava il giovane chiedendogli la restituzione dei suoi telefoni ma lui le rispondeva che se li rivoleva indietro avrebbe dovuto restituirgli i 40 euro. La donna accettava lo scambio e riconsegnava le banconote al ragazzo il quale però si dava immediatamente alla fuga.

La meretrice, decisa a riottenere a ogni costo la refurtiva, chiedeva e otteneva un passaggio da un signore che transitava di lì in auto. Il ladro veniva nuovamente raggiunto e bloccato un centinaio di metri più avanti. La donna scendeva dall’auto ancora in movimento, si avvicinava al malvivente e lui, accortosi di essere braccato, la colpiva con un pugno in faccia e la faceva cadere a terra priva di sensi. L’aggressore riusciva a scappare facendo perdere le proprie tracce, ma dimenticandosi di raccogliere una busta per lettere di colore giallo che durante il diverbio gli era accidentalmente caduta dal giubbotto.

Nel frattempo, mentre la prima pattuglia dei Carabinieri era rimasta ad ascoltare la donna che si rifiutava di andare al pronto soccorso, un’altra autoradio dell’Arma rintracciava il giovane rapinatore lungo via Michelino. I militari l’hanno arrestato per rapina e resistenza a pubblico ufficiale, per aver tentato più volte di divincolarsi dalle mani dei Carabinieri. Dalle successive indagini è emerso che il ragazzo aveva già avuto dei guai con la legge per reati contro la persona (un precedente episodio di violenza sessuale) e il patrimonio. A quel punto, agli investigatori rimaneva soltanto un elemento da verificare: il contenuto della busta gialla. All’interno c’era una lettera del 24 dicembre scorso rilasciata dal Ministero della Giustizia-Dipartimento di Giustizia Minorile, emessa in favore di un 19enne nato in Costa d’Avorio e attualmente detenuto presso il Carcere Minorile del Pratello. Il contenuto della missiva riguardava un permesso premio che gli era stato concesso per le festività natalizie. Al termine degli atti, i Carabinieri, considerata la maggiore età che il 19enne aveva maturato al Pratello, l’hanno accompagnato presso la Casa Circondariale della Dozza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

La refurtiva è stata recuperata e restituita alla legittima proprietaria.
















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