“In campo per la Bassa” è il nome della manifestazione ideata da Sassuolo Volley in collaborazione con il Comune di Sassuolo e svoltasi due settimane fa al Palapaganelli con la fattiva partecipazione della sezione Avis di Sassuolo che ha da subito chiesto ed ottenuto di destinare il ricavato alle sedi Avis inagibili a causa del terremoto del maggio scorso.
“Abbiamo poi scelto – commenta il Presidente di Avis Stefano Tosi – di destinare il contributo ad una sede specifica piuttosto che riversarlo sull’apposito fondo creato dall’Avis Regionale e su questa falsariga, valutate le varie opportunità, si è infine adottato il progetto della sezione di Concordia che ha realizzato, in attesa di potersi dotare di quella definitiva, di una sede provvisoria già inaugurata che però deve essere pagata.
Detto e fatto. Da Sassuolo sono dunque partiti: € 500 stanziati dalla Sassuolo Volley e € 2.500 da parte della locale sede Avis che ha voluto in questo modo integrare gli incassi della giornata con un contributo proprio prelevato dal fondo che da qualche tempo sta accantonando in vista della realizzazione della propria nuova sede che obbligatoriamente dovrà essere pronta per il 2014.
Un augurio dunque alla sede di Concordia per una sollecita ripresa a regime della propria attività. Da parte nostra era importante rassicurare i nostri donatori e tutti coloro che hanno partecipato alla manifestazione circa il buon fine dei fondi ricavati. Sarà nostra cura, non appena ci perverrà, di inserire nel nostro sito internet (www.avissassuolo.it) la documentazione (ricevuta, progetto ecc.) che l’amico presidente di Concordia Enrico Benetti ci invierà a breve.
Non è moltissimo – conclude il Presidente Avis Sassuolo Stefano Tosi – vista anche l’entità del disastro, ma qualcosa lo abbiamo fatto anche noi e sempre più vedremo di fare quando ci verrà chiesto di intervenire. In fondo di solidarietà ce ne intendiamo: non siamo forse gli unici che regalano, ancora in vita, parte del proprio corpo ad altre persone? Chi vuole darci una mano si faccia avanti: c’è bisogno di tutti e c’è posto per tutti”.