Sta bene la Ghirlandina che ha resistito al terremoto ma, a parte i piccoli problemi riscontrati nei giorni scorsi, le verifiche hanno fatto riscontrare la spaccatura di una delle sculture della prima cornice marcapiano sul lato Ovest, di fronte alla Porta della Pescheria. Si tratta di “Sansone che smascella il leone”, un episodio biblico, che dal punto di vista iconografico e simbolico è tipico della scultura romanica. Rappresenta la lotta tra il bene e il male con la vittoria della forza benefica.
La scultura si è spezzata in diagonale facendo cadere frammenti dalla parte piana del blocco sulla quale è scolpita, ma si presenta integra nella parte plastica in rilievo.
Una analoga spezzatura era stata risarcita con resina nei lavori di restauro degli anni ‘70 e quella nuova si presenta parallela alla prima, ripulita durante l’ultimo intervento. Probabilmente la causa è un movimento di slittamento che ha fatto battere le staffe metalliche che la fermano contro gli archi di congiunzione tra Ghirlandina e Duomo. Lo stesso movimento che aveva fatto cadere le scaglie di pietra su via Lanfranco rimosse giovedì 31 maggio.
Tra i controlli e le verifiche dei tecnici sulle conseguenze delle scosse sismiche sugli edifici storici modenesi, un trattamento di riguardo è sempre riservato alla Ghirlandina. La torre civica, recentemente restituita in tutta la sua bellezza dopo i lavori di restauro e consolidamento, gode dunque di buona salute e ha superato bene le ultime dure prove a eccezione del lieve danno riportato dal Sansone che sarà presto anch’esso restaurato.
NUOVI CONTROLLI IN MOLTI EDIFICI STORICI
Sono terminati i lavori di messa in sicurezza e rimozione delle sfere decorative dalla Chiesa del Voto con conseguente riapertura del tratto di via Emilia centro prospiciente la facciata. Ma il fatto che lo sciame sismico prosegua induce a preoccupazione e prudenza con conseguenti ripetizioni di verifiche per tenere sotto osservazione costante gli edifici storici. Proseguono, infatti, gli interventi e i controlli da parte dei tecnici del settore Lavori pubblici del Comune di Modena sulle altre chiese e palazzi storici della città, per verificarne le condizioni e mettere gli edifici in sicurezza a seguito delle scosse di terremoto.
Resta chiuso il Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino, che nei prossimi giorni sarà oggetto di ulteriori controlli da parte di tecnici strutturisti che devono valutare in modo approfondito lesioni e crepe comparse principalmente nei Musei civici e nella Pinacoteca Estense dopo le ultime scosse.
All’interno della chiesa di Sant’Agostino, dove la cornice in gesso della trabeazione che segna tutto il perimetro, decorata a festoni di frutta, dalla quale si erano staccati frammenti di dimensioni considerevoli (circa 10 centimetri di diametro), viene battuta dai tecnici per verificare i punti di potenziale distacco e caduta. Questa attività proseguirà anche nella prossima settimana.
Rimane chiusa e sotto osservazione la chiesa della Pomposa con l’attigua Aedes muratoriana, la casa dove abitò Lodovico Antonio Muratori. Chiuse anche tutte le altre chiese comunali: San Biagio, San Barnaba, San Lazzaro, e il Tempio.
Restano chiusi in via precauzionale il Teatro Comunale Luciano Pavarotti, oggetto oggi di nuove verifiche approfondite che non hanno consentito di sciogliere completamente la prognosi, e così pure il Teatro Storchi, in attesa di nuovi controlli statici. E’ gravemente lesionata la limonaia nel parco del Policlinico, dove ha sede il circolo Ausl, e pertanto resterà chiusa.
CHIUDE IL CAVALCAFERROVIA MAZZONI
Il cavalcaferrovia Mazzoni verrà chiuso al traffico intorno alle 17.30-18 di oggi, venerdì 1 giugno, per consentire il completamento dei lavori di ripristino del collegamento della rete filoviaria. La riapertura al traffico è prevista in serata. Il sisma, infatti, ha danneggiato un pilastro di sostegno dell’illuminazione nel parcheggio Lancillotto al quale è agganciata la staffa di collegamento alla rete filoviaria.
I lavori, già in corso, richiedono l’interruzione della rete filoviaria e la chiusura al traffico del cavalcafferovia per consentire lo sfilamento del palo. Sul posto stanno intervenendo i tecnici del settore Manutenzione e logistica del Comune di Modena insieme ai Vigili del fuoco e alla Polizia municipale.
NEI PARCHI RISPETTO PER PULIZIA E IGIENE
Nei parchi cittadini, così come in tutte le aree pubbliche, serve attenzione e rispetto per le norme igieniche e per la pulizia. E’ l’invito che l’assessore comunale all’Ambiente e alla Protezione civile Simona Arletti rivolge a tutti i cittadini che intendono trascorrere la notte all’aperto per timore di nuove scosse.
“Invitiamo i cittadini a fare ritorno nelle loro case, per le quali non ci sono segnalazioni di inagibilità, ma chi non si sente ancora sicuro nella propria abitazione e preferisce dormire in auto o in tenda – spiega l’assessore Arletti – deve comunque mantenere un comportamento corretto di rispetto dell’igiene pubblica, degli spazi verdi e della pulizia dei luoghi. Evitando, per esempio, di abbandonare rifiuti, di parcheggiare le vetture in modo improprio o di danneggiare aiuole, alberature e siepi”.
La Polizia municipale continua in questi giorni un particolare servizio di pattugliamento e presidio delle aree del territorio modenese dove si concentrano i cittadini.
IMPIANTI SPORTIVI E PALESTRE AGIBILI
Le palestre scolastiche e gli impianti sportivi comunali nel territorio della città di Modena sono in gran parte agibili, mentre in alcune strutture non sono ancora stati completati i controlli visto che la priorità è stata assegnata agli edifici che consentivano la ripresa delle attività didattiche.
Sono quindi chiuse, in attesa del completamento dei controlli, le palestre delle scuole comunali Leopardi e Giovanni XXIII, così come alcune palestre degli istituti superiori di competenza della Provincia: Barozzi, Corni, Selmi in viale Da Vinci, Guarini e Muratori.
Tutti controllati a aperti, invece, gli altri impianti sportivi: dalle piscine ai campi di calcio.