I sindacati dei lavoratori atipici Nidil-Cgil, Felsa-Cisl e Uiltemp-Uil rivolgono un appello alle agenzie per il lavoro e alle aziende pubbliche e private a fronte dell’attuale situazione di difficoltà dovuta alle sospensioni di innumerevoli attività causate dalla grave calamità naturale che ha colpito domenica 20 maggio 2012 parte della nostra provincia.
I sindacati chiedono la massima attenzione sui contratti di somministrazione a termine (ex interinali) in scadenza, in quanto le figure precarie sono sempre le più esposte e le prime a pagare il duro prezzo delle difficoltà.
Oggi, più di prima occorre lavorare insieme per la proroga dei contratti in scadenza al fine di garantire anche ai lavoratori somministrati la possibilità di accedere agli ammortizzatori in deroga.
Il nostro appello è sostenuto nei fatti della “Raccolta aggiornata delle disposizioni della regione Emilia Romagna per l’attuazione degli ammortizzatori sociali in deroga” testo deliberato il 14/03/2012 dalla Giunta Regionale che conferma e richiama integralmente i contenuti del “Patto per attraversare la crisi” (delibera regionale 692/2009), garantendo anche per i somministrati per tutto il 2012 l’utilizzo degli ammortizzatori in deroga.
Al centro delle politiche del lavoro contenuto anche nelle leggi regionali vige la salvaguardia delle capacità produttive e del lavoro con particolare attenzione per il lavoro giovanile e migrante, lavoro precario, soprattutto nella crisi.
I Sindacati nel richiedere il confronto azienda per azienda confermano che le procedure per l’accesso agli ammortizzatori valgono anche per i somministrati che durante la missione vedano l’impresa utilizzatrice aprire le procedure. Anche per i somministrati dovrà essere pertanto sottoscritto, in sede aziendale, un accordo sindacale che deve permettere di accedere al trattamento in deroga.
La proroga diventa indispensabile per il raggiungimento soggettivo al requisito di anzianità presso l’impresa che procede alla sospensione.
Nidil-Cgil, Felsa-Cisl e Uiltemp-Uil sono pronti al confronto per fare la loro parte nella crisi, Nessuna scusa, la solidarietà da subito per i precari è possibile.