‘Nicolò dell’Abate. Storie dipinte del Cinquecento tra Modena e Fontainebleau’ è la rassegna allestita nella sede del Foro Boario di Modena dal 20 marzo al 19 giugno 2005, nata dall’intento di presentare il complesso delle opere dell’artista e ricostruirne la formazione, contestualizzarne l’attività, le influenze culturali e stilistiche nell’ambito della pittura emiliana dei primi decenni del Cinquecento.
Particolare attenzione si presterà all’indagine del tessuto culturale e artistico dal quale emerse nel corso del quarto decennio del Cinquecento la personalità di Nicolò e, quindi, al contesto modenese e reggiano degli anni Venti e Trenta, fortemente suggestionato, da un lato, dalle novità romane diffuse tramite stampe e disegni o testimoniate direttamente dagli artisti locali che si recavano a Roma, dall’altro, dall’esempio di Correggio e Parmigianino. Senza trascurare, naturalmente, la suggestione esercitata dall’ambiente ferrarese di Garofalo e di Dosso, che in questo territorio ebbero importantissime commissioni, nè i rapporti con l’ambiente artistico bolognese che Nicolò dell’Abate intrattenne probabilmente già a partire dagli anni dell’incoronazione di Carlo V (1529-30).
Vi sarà, poi, un’interessante sezione legata alla ”fortuna”, sia visiva che critica, dell’artista e dei temi da lui trattati, che condurrà il visitatore attraverso i secoli fino al recupero ottocentesco della sua figura, operato nell’ambito della cultura accademica, ai primi ”stacchi” dei suoi fregi affrescati e al delinearsi del moderno approccio storico-critico.