Perché non ci sono confini ai diritti umani, perché il nostro paese, per essere all’altezza di un paese civile, deve eliminare qualsiasi forma di pregiudizio e di discriminazione dalle proprie leggi e dalla propria cultura.
Per essere un paese civile è necessario modificare le norme sul permesso di soggiorno, eliminare il concetto stesso di clandestino visto come una colpa, velocizzare e alleggerire la burocrazia.
La Bossi-Fini, il pacchetto sicurezza del 2009 così come il decreto flussi si sono rivelati strumenti inadeguati e discriminanti che sovvertono il senso della giustizia nel significato più ampio del termine.
Siamo una società multietnica accettarlo e beneficiare dell’apporto culturale che questo comporta è l’unica strada che possiamo percorrere.
(SEL Bologna)