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Fim Modena denuncia: ritardi burocratici nell’erogazione dei contributi ai lavoratori in cassa integrazione

Cisl«Troppi lavoratori in cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga non ricevono alcun contributo dallo scorso mese di giugno». A denunciarlo è Carlo De Rosa, componente della segreteria provinciale della Fim-Cisl di Modena, secondo il quale la causa di questo ritardo risiede nel meccanismo burocratico dell’autorizzazione necessaria all’Inps per anticipare le somme spettanti ai lavoratori, come prevede l’accordo regionale sugli ammortizzatori sociali in deroga. Per De Rosa quell’accordo è uno strumento utile e funzionale per sostenere quei lavoratori, dipendenti di imprese artigiane e precari, che prima non ricevevano alcuna tutela. «Il problema è che in molte piccole aziende l’accordo non è stato applicato, anche a causa della rigidità del sistema bancario. Questo – prosegue il sindacalista fimmino – ha determinato in troppi casi situazioni di disagio economico, se non di vera e propria povertà. Ce lo confermano quei lavoratori che, comprensibilmente imbarazzati, si rivolgono alle nostre sedi o intervengono durante le assemblee nelle fabbriche». Per questo la Fim di Modena, lungi dal voler creare polemiche oppure scaricare responsabilità sui vari istituti, invita Cgil-Cisl-Uil a verificare con urgenza la funzionalità dell’accordo, nella speranza che si tratti unicamente di un problema organizzativo e burocratico.

«Non vogliamo credere che queste difficoltà siano imputabili alla mancanza di risorse. Se così fosse – dice De Rosa – verrebbe meno lo spirito stesso che ha ispirato l’accordo regionale. Poiché i prossimi mesi non saranno certo all’insegna della ripresa, noi siamo pronti a metterci in gioco e chiediamo a tutti, parti sociali e istituzioni, di favorire risposte reali e tutele concrete a quanti subiscono oggi le difficoltà della crisi. Crediamo sia giunto il momento del fare e che occorra farlo ora, non domani. È su questo che noi – conclude il sindacalista della Fim-Cisl – poniamo la prima importante sfida».

















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