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Agricoltura, Cia Modena: “settore al collasso senza modifiche Finanziaria”

agricoltura_2“L’agricoltura non è tra le priorità delle politiche del Governo”. Grave preoccupazione della Confederazione italiana agricoltori di Modena sulle prospettive del comparto agricolo in una fase di gravissime difficoltà per il settore che rischia l’espulsione di centinaia di imprese anche in provincia di Modena. Sono circa 300.000 le imprese agricole che, in campo nazionale saranno espulse , in malo modo dal comparto, nel giro di poco tempo. Nonostante il riconoscimento, da parte del Ministro Tremonti, del ruolo strategico dell’agricoltura per la lotta alla fame nel mondo, per la produzione di derrate alimentari di qualità, garanzia di sicurezza alimentare, di presidio del territorio, la Finanziaria preleva risorse dal settore. La Cia ha dichiarato lo stato di mobilitazione per denunciare i deludenti contenuti della “Finanziaria” che tradiscono le buone intenzioni manifestate in svariate occasioni anche dal Ministro Zaia. Tutto ciò purconsapevoli del difficile momento finanziario che attraversa il Paese alcomparto primario, in spregio al valore del Pil agricolo, non sono riconosciuti interventi necessari a fronteggiare la crisi.

“Del rifinanziamento del Fondo di solidarietà nazionale, ripetutamente promesso dal Governo per bocca finanche del Presidente del Consiglio, nonvi è traccia: non sono rinnovate le agevolazioni contributive per le imprese agricole che operano nelle aree montane e svantaggiate. Sono cancellate le agevolazioni fiscali sulle accise del gasolio per le coltivazioni sotto serra e per l’acquisto e la rivalutazione dei terreni agricoli. Non è previsto alcun investimento a favore dell’imprenditoria giovanile e femminile – osserva ancora la Cia – e nessun intervento a sostegno dell’accesso al credito, dell’estensione del credito d’imposta per le nuove assunzioni in agricoltura, per l’acquisto di macchinari e attrezzature agricole o ancora per l’internazionalizzazione; in ultimo, è del tutto tralasciato il rifinanziamento del Piano irriguo nazionale”.

“Il tempo degli annunci è scaduto e ai proclami debbono ora seguire azioni concrete- prosegue la Confederazione – indispensabili per il rilancio del sistema agroalimentare italiano. Proprio in queste ore arriva l’annuncio dalla Francia del varo di un piano senza precedenti di sostegno all’agricoltura. Il che significa che, oltre al danno del mancato aiuto,avremo anche la beffa di una perdita di competitività dei nostri prodotti rispetto a quelli di queste agricolture più fortunate”. La Cia rivolge infine un appello a tutte le rappresentanze parlamentari affinché siano riconsiderate le esigenze minime vitali per la sopravvivenza dell’agricoltura italiana.

















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