I carabinieri stanno indagando sui motivi che avrebbero spinto una donna di 67 anni a porre in essere una serie di atti incendiari che hanno interessato il comune di Toano nelle ultime settimane. A seguito di articolate indagini svolte dai militari, che avevano già acquisito elementi di presunta responsabilità nei confronti della donna, sabato scorso la stessa è stata sorpresa nell’atto di compiere l’ennesimo danneggiamento ai danni di una casa disabitata.
L’origine dei fatti tra il 30 novembre e il 20 dicembre, arco temporale in cui si sono verificati plurimi episodi di danneggiamento a seguito di incendio. Gli obiettivi, colpiti in rapida successione, erano rappresentati principalmente da cassonetti per la raccolta dei rifiuti e porzioni di abitazioni disabitate nel centro di Toano. Nella mattinata del 20 dicembre scorso, alle 11:00, la situazione è giunta a una svolta quando i Carabinieri hanno colto la donna in flagranza di reato. La 67enne è stata sorpresa mentre appiccava il fuoco a legna e cartoni all’interno di una casa disabitata in via Sant’Anna. Solo l’immediato intervento degli operanti, che hanno spento le fiamme sul nascere, ha evitato che l’incendio divampasse, scongiurando danni strutturali che avrebbero potuto rendere l’immobile inagibile.
A carico della 67enne i Carabinieri di Toano hanno quindi acquisito forti elementi circa la sua presunta responsabilità, circostanza per cui la donna veniva denunciata alla Procura reggiana con l’accusa di danneggiamento a seguito di incendio. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.


