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Carpi, presentato il Bilancio di previsione 2026-2028

Righi "Un bilancio di responsabilità e prospettiva"

Sostenibilità finanziaria e tutela dei cittadini, con gli obiettivi prioritari di continuare a mantenere alta quantità e qualità dei servizi educativi, sociali e di contrasto alle fragilità, e di prevedere investimenti e risorse per la manutenzione del territorio, senza aumentare la pressione fiscale locale.

Sono le caratteristiche principali del Bilancio di previsione del Comune di Carpi per il triennio 2026-2028 che sarà discusso in Consiglio comunale nel pomeriggio di oggi, lunedì 22 dicembre. Un Bilancio che, per il 2026, vale 59 milioni 531 mila euro in spesa corrente e 29 milioni 580 mila euro in investimenti.

“In un quadro nazionale difficile e incerto – afferma l’assessora al Bilancio e vicesindaca Mariella Lugli – che ci vede ancora in attesa di comprendere le scelte e le ricadute sugli enti locali della legge finanziaria, abbiamo scelto di puntare sulla coesione sociale e di non arretrare sul fronte dei servizi, fondamenta imprescindibili per una comunità solidale, inclusiva, sicura e vivibile per tutti i suoi cittadini e cittadine”.

Nonostante l’applicazione dei tagli ai finanziamenti agli enti locali già previsti dalle finanziarie precedenti che si stima attorno ai 750 mila euro per il 2026 a causa della spending review e dei meccanismi redistributivi nazionali del Fondo di solidarietà comunale, la riduzione dei fondi per gli investimenti, gli aumenti di spesa per il rinnovo dei contratti interamente a carico degli enti locali (per Carpi valgono 627 mila euro), l’assenza di compensazioni per i costi energetici, il documento prevede che Imu (per la quale si prevede un gettito di 17 milioni 784 mila euro) e canone unico patrimoniale rimangano senza variazioni di aliquote e tariffe. Oltre all’Imu, le entrate per la parte corrente, per un totale di 57,8 milioni di euro, derivano per 11 milioni dall’addizionale Irpef (che cresce per numero di contribuenti e imponibile medio), 3,7 milioni dal recupero dell’evasione fiscale, 2,5 milioni dal canone unico patrimoniale e 1,4 milioni di dividendi da Aimag (che ritornano nel 2026 dopo la sospensione).

Per le politiche abitative, a fronte dell’assenza di fondi statali, dei tagli ai fondi per la morosità incolpevole (ridotto a 10 milioni di euro a livello nazionale) e della cancellazione del fondo nazionale affitti, è previsto un incremento del 20 per cento delle risorse.

Il piano delle opere pubbliche per il solo 2026 ammonta a 31 milioni 306 mila euro. Tra gli interventi principali ci sono la riqualificazione della palestra delle scuole Focherini (per 1,3 milioni) e la nuova sede della Polizia locale (per 5,2 milioni). Previsti anche interventi di efficientamento energetico sugli edifici scolastici, la realizzazione del campo da calcio in sintetico e del campo da rugby.

Alla manutenzione stradale e nuove infrastrutture ciclabili sono destinate risorse per 5,6 milioni di euro nel triennio, “non sufficienti. Ma aggiungeremo risorse man mano che potremo e parteciperemo a eventuali bandi se il governo deciderà di stanziare fondi per la viabilità e la sicurezza stradale”.

Il bilancio di previsione comunale procede in piena integrazione con quello dell’Unione delle Terre d’Argine alla quale il Comune trasferirà 26,8 milioni di euro per i servizi conferiti, con un aumento di 758 mila euro nel 2026 rispetto al 2025: risorse che riguardano i servizi educativi e sociali, e la sicurezza che vedrà l’arrivo delle bodycam per gli agenti, dell’unità cinofila e di un ampliamento degli orari del servizio.

“Il bilancio non è solo un atto contabile, ma serve a costruire la nostra idea di città – sottolinea il Sindaco Riccardo Righi – Con risorse economiche sempre più strette, continuiamo a scegliere di investire sulle persone, in particolare sui giovani, e sull’attrattività della città. Spazi, opportunità e percorsi dedicati alle nuove generazioni e allo stesso tempo, cultura, sport, qualità urbana, turismo e servizi significa rendere Carpi più attrattiva, più viva, più capace di trattenere e attrarre persone, competenze, energie. L’attrattività non è un tema accessorio: è sviluppo economico, è coesione sociale, è sicurezza. E proseguiamo nel percorso per il nuovo Ospedale di Carpi, destinando le prime risorse all’acquisizione delle aree su cui sorgerà la nuova struttura: un’infrastruttura strategica per Carpi e per tutta la provincia”.

“Anche con questo bilancio pluriennale, a pressione fiscale invariata – afferma l’assessora al Bilancio e vice sindaca Mariella Lugli – confermiamo la capacità dell’ente di sostenere una spesa corrente significativa, destinata a garantire servizi e attività per tutta la città, e allo stesso tempo di programmare un piano di investimenti che, pur nella fase conclusiva della spinta del PNRR, continua a prevedere manutenzioni e nuovi interventi. È un bilancio di responsabilità e di attenzione alla spesa pubblica, che punta a rafforzare la coesione sociale attraverso un livello di servizi in crescita e che guarda non solo alla Carpi di oggi, ma anche a quella dei prossimi anni”.

 

 

















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