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Il bilancio di un anno di attività della Polizia Locale dell’Unione Colline Matildiche

Il 2025 è stato un anno particolarmente impegnativo per la Polizia Locale dell’Unione Colline Matildiche. Gli agenti infatti hanno effettuato, tra le altre attività, numerosi controlli stradali ottenendo risultati significativi sia in termini di prevenzione, che di contrasto al pericolo causato da chi si metteva alla guida pur non potendo farlo per legge.

Nei controlli stradali quotidiani sono stati sequestrati 60 veicoli che circolavano senza assicurazione e ne sono stati sanzionati 320 per la mancanza della revisione periodica. Questi risultati sono stati possibili anche grazie al sistema di videosorveglianza presente sul territorio, che è composto da 19 telecamere Ocr per la lettura delle targhe delle auto in transito.

Sempre grazie alle telecamere di monitoraggio, sono state sanzionate 150 persone per abbandono di rifiuti.

Inoltre la Polizia Locale ha effettuato rilievi su 54 incidenti, l’80% dei quali con feriti più o meno gravi e uno con una vittima.

Nel corso dell’anno sono stati effettuati anche 7 servizi di controllo notturni sulle strade che attraversano Albinea, Vezzano sul Crostolo e Quattro Castella, in collaborazione di Carabinieri, Croce Rossa e Croce Verde.

Il risultato delle verifiche ha portato al ritiro di 13 patenti, di cui 10 un tasso alcolemico oltre i limiti di legge e 3 per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Inoltre sono state elevate sia sanzioni amministrative che denunce penali.

Sono proseguiti anche i servizi di presidio e controllo delle chiusure stradali in occasione di manifestazioni ed eventi comunali, 120 in totale, oltre ai servizi giornalieri all’entrata e all’uscita dalle scuole del territorio, nelle cui classi sono state svolte anche più di 50 ore di lezione di educazione stradale.

Durante l’anno si è anche svolto un costante pattugliamento del territorio per la prevenzione del crimine, in supporto alle attività delle forze di polizia statali, con cui si è collaborato in vario modo anche in fase di indagine, ad esempio fornendo le immagini di videosorveglianza riprese dalla rete di telecamere dei comuni.

 

















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