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Pian del Voglio protagonista di un percorso partecipato per il futuro degli spazi pubblici

Prende ufficialmente avvio il percorso di rigenerazione urbana di Pian del Voglio promosso dall’Amministrazione comunale, che ha deciso di mettere al centro di questa azione la qualità dello spazio pubblico ed il coinvolgimento diretto della comunità. Un progetto ambizioso e condiviso, che vede i tecnici comunali e il gruppo di professionisti dello Studio Ciclostile Architettura, chiamati a immaginare e progettare, insieme ai cittadini, il futuro dei luoghi della socialità del paese.

Il percorso dal titolo “VIVERE PIAN DEL VOGLIO – Spazi di socialità e segni condivisi”, è stato presentato sabato 6 dicembre nel corso dell’incontro pubblico durante il quale l’Amministrazione ha illustrato obiettivi, metodo di lavoro e aree di studio del progetto. Pian del Voglio diventa così oggetto di un confronto aperto e partecipato sulle aspettative, i bisogni e le possibili soluzioni per migliorare la qualità urbana del territorio, con una particolare attenzione agli spazi pubblici, intesi come luoghi di incontro, relazione e vita quotidiana.

“Per noi la partecipazione è fondamentale – dichiara il Vice Sindaco Lorenzo Lamma – tanto che nel nostro Comune sono già stati realizzati diversi percorsi partecipativi negli ultimi anni che hanno dimostrato di essere proficui portando ottimi risultati. Con questa nuova collaborazione vogliamo costruire una visione condivisa di Pian del Voglio: un paese capace di mettere al centro le persone e i luoghi, in relazione con la qualità degli spazi pubblici, individuando interventi che rispondano concretamente ai bisogni della comunità, focalizzandosi sulla rigenerazione di aree esistenti anziché creandone di nuove e, soprattutto, realizzandoli insieme alle persone che conoscono e che vivono quotidianamente questi spazi”.

Negli ultimi anni l’Amministrazione ha avviato un profondo cambiamento di approccio alle politiche urbane, orientandosi sempre più verso la qualità anziché la crescita quantitativa degli spazi per dotazioni pubbliche. “In passato – dichiara il Sindaco Alessandro Santoni sono stati realizzati spazi diventati nel tempo poco utilizzati. La nostra scelta è diversa: valorizzare l’esistente, come dimostrano anche gli interventi eseguiti in questi anni, che non prevedono nuove opere, ma riqualificazioni e ricuciture urbanistiche che puntino più sulla qualità, che sulla quantità”.

In questo nuovo orientamento si afferma il concetto di “architettura rigenerativa”, capace di promuovere inclusione, relazione e cura. “Una città centrata sulla persona – sottolinea il Sindaco – restituisce valore anche a spazi minimi, ma socialmente generativi. La bellezza non è data dalla dimensione o dalla monumentalità, bensì dalla qualità dell’esperienza umana che quei luoghi riescono a offrire. Non si tratta di aggiungere, ma di rigenerare: ridisegnare lo spazio esistente per trasformarlo in un dispositivo di coesione sociale e di benessere diffuso”.

Questa visione si adatta in modo naturale a Pian del Voglio, dove la bellezza dei luoghi è già fortemente caratterizzante. Lo spazio pubblico viene così interpretato non solo come bene materiale, ma come bene relazionale, la cui qualità dipende dalle interazioni che è in grado di generare. “In un tempo in cui la modernizzazione tende a sacrificare gli spazi considerati “non produttivi” – conclude il Sindaco – la rigenerazione urbana ci ricorda che per creare comunità non servono grandi opere ma luoghi in cui potersi fermare, incontrare e stare bene. Da qui partiamo, o meglio, da qui ripartiamo, e lo facciamo insieme ai cittadini”.

 

















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