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Tra le primissime CER operative, la prima a Castellarano: presentata la “Luigi Viappiani SC”

È stata presentata questa mattina, giovedì 11 dicembre 2025, nella Sala Consiliare del Comune di Castellarano, la Comunità Energetica Rinnovabile “Luigi Viappiani SC”, prima esperienza del territorio concretamente operativa, nata dalla trasformazione di una storica cooperativa edilizia in una comunità energetica condivisa, aperta e sostenibile.

L’operazione è il risultato di un percorso innovativo avviato nel 2023, che ha visto il protagonismo della società cooperativa Viappiani e il coinvolgimento attivo dell’Amministrazione comunale, di soggetti tecnici e industriali e della Regione Emilia-Romagna.

Il Comune ha aderito alla CER concedendo, tramite bando pubblico, il diritto di utilizzare le superfici di due tetti di edifici pubblici – la Scuola secondaria di primo grado “Giovanni XXIII” e il centro civico “Casa Aperta” nel Parco dei Popoli – sui quali verranno installati due impianti fotovoltaici da 99,88 kWp ciascuno, per una produzione annua complessiva stimata in circa 237.000 kWh.

In termini ambientali, l’intervento comporterà un risparmio di oltre 125 tonnellate di CO₂ all’anno, pari all’equivalente di più di 4.000 alberi piantati in ambiente urbano.

La CER “Luigi Viappiani SC” è un progetto totalmente autofinanziato dal soggetto promotore. Il Comune, oltre a beneficiare dell’energia prodotta per le proprie utenze, riceverà dal diritto di superficie un contributo pari a 147.550 euro, risorse che saranno destinate a ulteriori interventi pubblici di riqualificazione ambientale.

Il modello è scalabile e aperto: la CER potrà crescere nel tempo, accogliendo cittadini e imprese interessati a condividere nuovi progetti di transizione ecologica generando benefici ambientali, economici e sociali per l’intera comunità.

 

Giorgio Zanni, Sindaco di Castellarano e Presidente della Provincia di Reggio Emilia

«La nascita della CER Luigi Viappiani segna un passaggio storico per Castellarano e per il territorio: non solo per il suo valore ambientale, ma per il metodo con cui è stata costruita. Insieme abbiamo dimostrato ancora una volta che è davvero possibile – oltre che prezioso – fare squadra tra pubblico e privato, tra enti locali e imprese, per generare impatti positivi su tutta la comunità.
Questa esperienza dimostra che anche dai territori e dal protagonismo dei nostri Comuni possono nascere modelli concreti di transizione ecologica, capaci di coinvolgere scuole, cittadini e imprese, creando valore reale. Ci auguriamo che questo progetto possa essere ispirazione e modello da condividere altrove. Siamo orgogliosi di essere pionieri di percorsi nuovi e positivi legati alla sostenibilità e alla condivisione di obiettivi tra pubblico e privato».

 

Vincenzo Colla, Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna

«La CER di Castellarano è l’esempio tangibile di come la cooperazione virtuosa tra enti locali e imprese possa portare valore sociale e territoriale alla transizione energetica e creare nuove sinergie tra pubblico e privato che rendono lo sviluppo sostenibile e resiliente, perché radicato nei valori di cooperazione e identità della nostra regione.

La Regione sostiene dal 2022, con una propria legge dedicata e con la partecipazione nel Tavolo regionale per le CER, lo sviluppo e la crescita delle Comunità Energetiche Rinnovabili, e ha attivato una serie di bandi di finanziamento per la loro costituzione e per lo sviluppo degli impianti da fonti rinnovabili. I risultati raggiunti fanno dell’Emilia-Romagna una guida a livello europeo nell’ambito delle CER. Per questo proseguiamo con un nuovo bando che sarà pubblicato entro la fine dell’anno e finanzierà nuovi progetti come quello di Castellarano».

 

Andrea Serri, Presidente della CER “Luigi Viappiani SC”

«La trasformazione da cooperativa di edificazione a Comunità Energetica Rinnovabile è il frutto di un nuovo sistema di valori e di esigenze dei soci, che all’abitare ha sostituito lo sviluppo sostenibile e il contenimento dei costi energetici. L’ingresso del Comune di Castellarano nella CER, sancito all’unanimità dal Consiglio Comunale lo scorso 10 giugno, rappresenta un passo essenziale nella costruzione di un modello privato–pubblico che, ad oggi, non ha eguali nel panorama nazionale. La possibilità offerta dalla legge di aggregare alla CER persone e corpi intermedi della società – parrocchie, società sportive, enti del terzo settore, piccole e medie imprese – apre potenziali percorsi di sviluppo, da perseguire mantenendo fermo il principio di essere comunità solidale sul territorio».

 

Paolo Mongardi, Presidente di SACMI

«Siamo orgogliosi di essere partner della Comunità Energetica CER Viappiani, un progetto che mette al centro tre dimensioni per noi fondamentali: competenza, comunità e territorio. Sul fronte della competenza, portiamo l’esperienza di Protesa, azienda del Gruppo SACMI specializzata nei servizi energetici e nella progettazione di impianti fotovoltaici: ad oggi parliamo di 280 impianti fotovoltaici progettati, forniti e gestiti direttamente, 400 MW di impianti complessivamente autorizzati e 45 MW di potenza installata nel solo 2024. Numeri che testimoniano un know-how solido, messo al servizio della transizione energetica.

Ma le Comunità Energetiche non sono soltanto un tema di tecnologia: sono soprattutto un servizio alla collettività. L’obiettivo non è solo “fare business”, bensì condividere l’energia con la comunità, restituire valore alle persone, generare un beneficio sociale diffuso.

Il terzo elemento è il territorio. Operiamo in un’area particolarmente significativa per SACMI: qui si trovano alcuni tra i nostri clienti più importanti, qui abbiamo radici e relazioni consolidate. Interveniamo su edifici pubblici, scuole e chiese: luoghi che esprimono il vero significato di bene comune e servizio al territorio.

Ecco perché questo progetto è così importante per noi: perché unisce territorio, comunità e competenza in un’unica visione, concreta e condivisa».

 

















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