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Mapei Stadium promuove tre iniziative contro la violenza sulle donne con il Comune di Reggio Emilia e l’Associazione Nondasola

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Mapei Stadium – Città del Tricolore rinnova il proprio impegno contro ogni forma di violenza e discriminazione, proseguendo la collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e rinnovando il sostegno all’Associazione Nondasola. Attraverso una serie di iniziative che valorizzano la comunità, l’arte e lo sport come strumenti di consapevolezza e cambiamento, lo stadio si conferma un luogo aperto di incontro e partecipazione attiva.

“Proseguire il percorso che abbiamo iniziato lo scorso anno con il Comune di Reggio Emilia e con l’Associazione Nondasola, significa per noi continuare a dare valore al legame con la città e con la comunità – dichiara Simona Giorgetta, Amministratrice unica del Mapei Stadium – Città del Tricolore –. Lo sport può e deve essere un veicolo di rispetto, di ascolto e di libertà, e Mapei Stadium vuole essere un luogo di riferimento aperto a tutte e tutti, dove i valori di inclusione e partecipazione si traducono in azioni concrete e gesti quotidiani. Un impegno di civiltà che sentiamo fortemente e che vogliamo condividere ogni giorno, dentro e fuori dal campo, insieme a tutta la comunità di Reggio Emilia”.

L’opera “Parole Parole Parole” di Elena Mazzi esposta in una nuova area del Mapei Stadium

Dopo l’installazione nel 2024 nella sala giornalisti e nelle aree pubbliche adiacenti alla Sassuolo Lounge e alla Mapei Lounge, l’opera “Parole Parole Parole” dell’artista Elena Mazzi – realizzata per il Comune di Reggio Emilia e a sostegno dell’Associazione Nondasola – colora una nuova area del Mapei Stadium. La carta da parati sarà ora visibile anche presso il bar Corporate Sassuolo in tribuna ovest lato sud.

L’opera nasce da un intenso lavoro di ascolto del territorio: le parole delle donne sono diventate immagine, trasformandosi in una texture grafica potente e collettiva, dai colori “pop”, fatta di frasi che raccontano esperienze di violenza e resistenza. Con questa installazione, il Mapei Stadium rinnova il proprio sostegno all’Associazione Nondasola, che gestisce il Centro Antiviolenza – Casa delle Donne di Reggio Emilia.

“La continuità che Mapei Stadium è riuscita a dare a ‘Parole Parole Parole’ mi fa pensare che si inizi a lavorare con quella progettualità lungimirante che il tema della violenza maschile sulle donne richiede – dichiara Elena Mazzi, artista dell’opera. L’opera attiva, infatti, non solo una presa di coscienza nello spettatore che la fruisce, ma porta un aiuto diretto e immediato al Centro Antiviolenza di Reggio Emilia e all’Associazione Nondasola, che da oltre vent’anni lavora sulla prevenzione a livello locale e nazionale. Sono onorata di poter essere parte di questo percorso collettivo: significa che l’arte ha ancora un valore sociale e politico, e questo è il motivo per cui ho scelto di essere artista”.

 

Il progetto “InTERSEZIONE” e la campagna di Gianluigi Toccafondo

Mapei Stadium è anche partner del progetto collettivo e partecipato “InTERSEZIONE. Linguaggi e pratiche al centro per promuovere il cambiamento contro la violenza sulle donne, coordinato dal Comune di Reggio Emilia con il sostegno della Regione Emilia-Romagna. Finanziato attraverso un bando regionale dedicato alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere, propone numerose iniziative rivolte alla cittadinanza.

Tra queste, la campagna di sensibilizzazione realizzata con i disegni dell’artista e illustratore Gianluigi Toccafondo, affissi per le vie della città. Martedì 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, alle ore 17.00 presso la Biblioteca Panizzi, si terrà la presentazione della pubblicazione dell’artista e del progetto collettivo.

“Siamo molto soddisfatti che la collaborazione con Mapei Stadium e l’Associazione Nondasola prosegua – dichiara Annalisa Rabitti, Assessora a Cura delle persone del Comune di Reggio Emilia –, dando ancora più valore a un progetto importante come “Parole, parole, parole” di Elena Mazzi anche all’interno dello Stadio di Reggio Emilia, che è la casa dello Sport per eccellenza. La violenza sulle donne, gli stereotipi e i pregiudizi si contrastano affrontandoli in tutti quegli aspetti che coinvolgono la quotidianità, e lo sport è uno di questi, soprattutto per avvicinare ragazze e ragazzi e sensibilizzarli su questi argomenti. Vorrei fare poi un ringraziamento particolare a Simona Giorgetta per l’impegno con cui, anche l’anno scorso, ha lavorato per portare l’opera di Elena Mazzi all’interno dello stadio e per la passione con cui quest’anno ha voluto portare avanti la collaborazione con tutta la sua squadra su un tema così complesso e importante”.

 

L’incontro “1-1 Parole al centro. Contro la violenza sulle donne”

Il percorso proseguirà nel 2026 con un nuovo appuntamento: martedì 20 gennaio in occasione della Giornata del Rispetto, istituita nel 2024 per contrastare bullismo, cyberbullismo e discriminazioni, si terrà al Mapei Stadium il secondo incontro aperto al pubblico “1-1 Parole al centro. Contro la violenza sulle donne”, organizzato in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e l’Associazione Nondasola, con il patrocinio di Assist – Associazione Nazionale Atlete.  Proseguendo il percorso avviato nel 2024, l’evento questa volta sarà dedicato al tema del corpo nello sport come luogo di libertà e potere, ma anche come spazio di discriminazioni, stereotipi e barriere. L’incontro, moderato dalla giornalista Valentina Pigmei, sarà aperto a tutta la cittadinanza, a scuole, università e associazioni sportive, con l’obiettivo di promuovere un messaggio di partecipazione e responsabilità e condividere linguaggi, esperienze e strumenti di cambiamento in compagnia di figure di rilievo del mondo sportivo e della cultura.

“La cura e l’attenzione per la prevenzione primaria attraversa spazi e passioni di ogni città – dichiara Sarha Mineo, presidente dell’Associazione Nondasola. Siamo molto grate del rinnovo del sostegno alla nostra Associazione, sia in termini culturali che economici, attraverso una importante donazione, in piena coerenza con la complessità delle azioni necessarie alla protezione, ma soprattutto alla prevenzione. I percorsi di prevenzione intendono rafforzare il valore dell’alterità per contrastare la violenza nelle relazioni e promuovere una cultura del rispetto e della reciprocità. La nostra esperienza, che ha radici forti nell’incontro con le donne che accogliamo al Centro, ci dice che è a partire dai vissuti e dalle emozioni portate da /dalle più giovani che nascono riflessioni e si attivano attenzioni al proprio benessere”.

Attraverso queste iniziative, Mapei Stadium continua la propria apertura verso le persone e la città di Reggio Emilia, rafforzando il legame con le istituzioni e le realtà del territorio per promuovere i valori di inclusività e rispetto.

















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