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Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: le caserme dell’Arma si tingono di arancione

Domani 25 novembre 2025, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, anche le caserme dell’Arma dei Carabinieri di Reggio Emilia, Guastalla e Castelnovo ne’ Monti si illumineranno di arancione, il colore scelto a livello mondiale come simbolo di un futuro libero dalla violenza di genere. Un segnale forte, immediato, che quest’anno l’Arma reggiana intende porre al centro della propria partecipazione alla campagna internazionale “Orange the World”, promossa dalle Nazioni Unite e sostenuta dal Soroptimist International.

L’illuminazione in arancione delle caserme simboleggia il sostegno concreto e quotidiano dei Carabinieri per le donne, una presenza che non si limita alla sola celebrazione della giornata, ma che si manifesta ogni giorno attraverso interventi, attività di prevenzione, ascolto e tutela delle vittime. Con il colore arancione l’Arma vuole rendere visibile, anche nel cuore della città e dei territori provinciali, il proprio impegno costante nel contrasto a ogni forma di violenza. Un impegno che si traduce anche nell’istituzione delle “stanze tutte per sé”, ambienti protetti, nati grazie al contributo di Soroptimist International e pensate per consentire alle vittime di denunciare in un luogo sereno e accogliente. Un progetto che si rinnova grazie al protocollo firmato tra Carabinieri e Soroptimist, nel decennale della sottoscrizione del primo accordo e in prossimità della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che riafferma l’impegno congiunto dell’Arma e di Soroptimist nel contrasto a ogni forma di violenza di genere.

Il nuovo accordo aggiorna e amplia il precedente protocollo introducendo il progetto Una stanza tutta per sé…portatile. Un kit dotato di notebook e microtelecamera integrata per la registrazione audio-video delle denunce e delle escussioni che verrà diffuso ai reparti dell’Arma anche indipendentemente dalla presenza di una stanza d’ascolto protetta e dedicata. Le caserme reggiane illuminate (Reggio Emilia, Guastalla e Castelnovo Monti) ospitano tre di questi spazi, tra i 209 presenti sul territorio nazionale, affidati a personale specializzato e alle 78 donne Carabiniere in servizio nella provincia reggiana, formate per accogliere e accompagnare la vittima con la massima sensibilità. La luce arancione che avvolgerà le caserme sarà quindi molto più di un gesto simbolico: rappresenterà la volontà dell’Arma di essere punto di riferimento per le donne in difficoltà, ma anche un invito alla comunità a mantenere alta l’attenzione su un fenomeno odioso ed in crescita, come mostrano purtroppo i dati nazionali e locali.

Nel corso dell’anno, i presidi dei Carabinieri del Comando Legione Emilia Romagna hanno attivato 3.967 “codici rossi” (280 nella provincia di Reggio Emilia), lo strumento che garantisce un intervento immediato nei casi di violenza domestica e di genere. In 308 casi (28 in questa provincia) si è reso necessario l’intervento di centri antiviolenza o il ricorso a case rifugio, fondamentali per offrire alle vittime un percorso di protezione e sostegno.

















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