Interpretare per capire, capire per cambiare, attraverso l’esperienza per gli studenti delle scuole superiori, di vivere un processo penale così da comprendere a fondo i meccanismi della giustizia e il funzionamento dei procedimenti di giustizia, e l’istituzione di un team del Tribunale di Modena dedicato alla gestione dei procedimenti relativi ai reati appartenenti al cosiddetto “codice rosso”.
Sono le azioni e le iniziative promosse dal Tribunale di Modena nell’ambito della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre, con l’obiettivo di intraprendere percorsi educativi rivolti ai giovani attraverso la celebrazione di un processo penale con le studentesse e gli studenti degli istituti superiori di Modena e di istituire una struttura funzionale a velocizzare la definizione dei procedimenti relativi al cosiddetto codice rosso e contribuire alla immediata acquisizione di informazioni utili ad una loro migliore gestione.
Per il Presidente del Tribunale di Modena Alberto Rizzo «le iniziative e le azioni messe in campo dal Tribunale rappresentano l’impegno concreto di intervenire nel contrasto di una piaga, quella della violenza sulle donne, che va necessariamente affrontata con determinazione e su molteplici ambiti. In tribunale abbiamo istituito un team operativo che svolge una verifica quotidiana di tutte le informazioni relative a quella tipologia di procedimenti, così da poter agire con tempestività, fornendo un supporto qualificato ai giudici per il monitoraggio dei procedimenti di reati da codice rosso, anche nell’ottica di una migliore calendarizzazione delle udienze e del potenziamento dei meccanismi di tutela della persona offesa. Sul fronte preventivo/educativo poi – sottolinea Rizzo – attraverso un protocollo d’intesa siglato dal Tribunale di Modena, l’Ordine degli Avvocati e l’Ufficio scolastico provinciale di Modena, gli studenti vivono l’esperienza di processo penale agli studenti, non soltanto come esercizio, ma soprattutto come una vera e propria palestra di valori in cui possono apprendere i meccanismi del nostro sistema giudiziario, comprendere il disvalore di certe condotte oltre che le conseguenze derivanti da attività illecite».
«L’obiettivo principale di questa iniziativa- aggiunge Roberto Mariani Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Modena – è quello di educare i ragazzi alla cultura della legalità, al rispetto di genere, alla non violenza e alla tolleranza, nel pieno rispetto dei valori della nostra Costituzione».
PROGETTO “SCUOLE”
In particolare, con il protocollo d’intesa siglato dal Tribunale di Modena, l’Ordine degli Avvocati e l’Ufficio scolastico provinciale di Modena, lunedì 24 novembre, si celebrerà un processo penale con le studentesse e gli studenti della classe 5a del liceo Formiggini di Sassuolo, nell’aula tre della Corte di giustizia di Modena in Corso Canalgrande 77 alle ore 15,30, alla presenza del presidente del tribunale Alberto Rizzo, del presidente dell’Ordine degli Avvocati Roberto Mariani, con gli studenti che si cimenteranno in un procedimento riguardante presunte molestie verbali con la pubblicazione online di foto denigratorie, ai danni di una studentessa da parte alcuni compagni di classe.
TASK FORCE “CODICE ROSSO”
Invece, per quanto riguarda la task force del tribunale, si tratta di una struttura funzionale a velocizzare la definizione dei procedimenti e a contribuire alla immediata acquisizione di informazioni utili ad una loro migliore gestione, presieduta dal Presidente di sezione, e composta da tre funzionari individuati in base all’attività già svolta presso i collegi interessati e da un funzionario giudiziario addetto alle misure cautelari personali.
Il gruppo di lavoro sta fornendo un supporto qualificato ai Giudici per una migliore calendarizzazione delle udienze e per il potenziamento dei meccanismi di tutela della persona offesa. Gli obbiettivi sono garantiti dal monitoraggio quotidiano da parte del personale del team di tutte le informazioni relative a quella tipologia di procedimenti e dalla verifica dello stato di avanzamento dell’intervento.
La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stata istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, nel 1999, designando il 25 novembre come data per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della nonviolenza e del rispetto delle donne.


