Prosegue presso lo scalo aeroportuale “G. Marconi” l’attività dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, unitamente ai funzionari doganali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli D.T. Emila Romagna e Marche, volta al contrasto del traffico internazionale di stupefacenti.
A finire nel mirino degli investigatori, stavolta, un 22enne di origine africana proveniente da Barcellona e residente in Spagna, tratto in arresto con 3 kg di hashish. L’uomo, già noto agli operatori di polizia per aver percorso similari tratte aeree, all’atto del fermo ha mostrato evidente nervosismo e reticenza.
L’ispezione del relativo bagaglio ha permesso di rinvenire 30 panetti di hashish sottovuoto in confezioni di cellophane, occultati tra gli effetti personali, per un peso complessivo di circa 3 chilogrammi. Le analisi speditive hanno confermato la natura stupefacente della sostanza, riconducibile ai derivati della cannabis. L’intero quantitativo è stato sottoposto a sequestro, mentre il corriere è stato tratto in arresto per traffico internazionale di sostanze stupefacenti e accompagnato verso il carcere “Dozza” di Bologna.
Si evidenzia che il procedimento penale è nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità verranno definitivamente accertate solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.
L’operazione di servizio, frutto della sinergia operativa tra la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, testimonia il quotidiano impegno nelle analisi di rischio dei cd. “voli sensibili” e si inserisce nel quadro delle attività istituzionali svolte dal Corpo nel contrasto al traffico internazionale di stupefacenti.


