Un esempio di cittadinanza attiva per capire pregi e punti in cui migliorare, trovando nella comunità l’alleato principale. A Castelfranco Emilia la partecipazione è al centro dell’agenda dell’Amministrazione comunale, nelle parole e nei fatti, tanto che oltre cento cittadini, di età e profili diversi, hanno preso parte al sondaggio sull’orario di apertura della Biblioteca comunale “Lea Garofalo”, promosso dal Comune durante l’estate 2025 per ascoltare e raccogliere suggerimenti utili a migliorare uno dei luoghi più vivi e frequentati della città.
L’iniziativa, attiva fino al 29 settembre, ha raggiunto 119 cittadini con una significativa rappresentanza di giovani tra i 15 e i 25 anni e di over 60, segno di una comunità che considera la biblioteca non solo un servizio, ma un vero punto di riferimento culturale e sociale: un posto in cui studiare, leggere, ma anche confrontarsi e prendere parte ad eventi culturali. La maggior parte dei partecipanti – quasi l’80% – ha espresso soddisfazione per l’apertura della Biblioteca. Durante i mesi estivi, la biblioteca ha inoltre sperimentato un orario più ampio rispetto al passato – più di 46 ore settimanali contro le tradizionali 32 – con l’apertura anche del lunedì mattina. Una scelta che ha incontrato un forte gradimento da parte dell’utenza: l’86% dei partecipanti ha giudicato positivamente l’ampliamento estivo.
«Questo risultato conferma la bontà di un metodo amministrativo, e quindi da scelte politiche ben precise, che parte dall’ascolto e dal coinvolgimento diretto dei cittadini. Abbiamo voluto mettere le persone al centro, non solo come utenti, ma come parte attiva dei processi decisionali che riguardano la vita culturale della città, sia per la biblioteca sia per quello che diventerà, nei prossimi mesi, la Piazza del Sapere: un percorso partecipativo che ha messo al centro la riqualificazione del limitrofo ex Frigo bini e che diventerà un hub culturale di riferimento», chiosa Silvia Cantoni, assessora alla Cultura del Comune di Castelfranco Emilia.


