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Modena, messa e alzabandiera per i caduti di tutte le guerre

immagine d’archivio

Domenica 2 novembre, alle ore 9.00, nella chiesa del cimitero monumentale di San Cataldo a Modena si celebrerà la messa a suffragio dei defunti e dei caduti di tutte le guerre. Alla cerimonia parteciperanno il sindaco Massimo Mezzetti, il generale di divisione comandante dell’Accademia militare Stefano Messina e le autorità civili e militari.

Lunedì 4 novembre, alle ore 11.30, in occasione della Festa dell’unità nazionale e della Giornata delle forze armate, invece, è in programma la cerimonia dell’alzabandiera e la deposizione di una corona di alloro al monumento dei Caduti di viale Rimembranze (ammaina bandiera alle 16.30).

A seguire, nella sede della prefettura di viale Martiri della Libertà 34 è prevista la deposizione di una corona alla lapide di Ferdinando Ruffini, sottoprefetto del Frignano che durante la Prima Guerra mondiale rifiutò l’esonero per arruolarsi, come capitano dei bersaglieri, cadendo in combattimento a San Michele del Carso il 6 novembre 1915. Infine, sempre alla presenza delle autorità, una corona verrà deposta al Sacrario della Ghirlandina per ricordare i caduti nella Resistenza.

Nel manifesto promosso dalle istituzioni modenesi insieme alle associazioni combattentistiche d’arma e partigiane si esprime “grave preoccupazione e severa condanna per le guerre attualmente in corso in tutto il mondo, ed indignazione fortissima per la violazione del diritto internazionale umanitario” e si chiede “a tutte le parti in conflitto l’immediato cessate il fuoco e che si ponga fine all’intollerabile sofferenza alle popolazioni civili”.

I combattenti, i decorati al Valor militare, i familiari dei caduti e dispersi in guerra, i mutilati e invalidi e le vittime civili di guerra, i protagonisti della guerra di Liberazione e della Resistenza, i reduci dalla deportazione, dall’internamento e dalla prigionia, inoltre, nel manifesto sottolineano di rivivere “nell’80° della Liberazione, nel 107° anniversario dell’Unità nazionale e nel 78° anniversario della Carta costituzionale, l’orgoglio del popolo italiano e dei militari italiani che, con la lotta al nazifascismo, hanno restituito libertà e dignità al Paese”. E ribadiscono “l’importanza di trasmettere alle giovani generazioni la Memoria storica quale monito e testimonianza perché non si ripetano più gli orrori del passato e perché possano vivere e crescere nella pratica e nella cultura della pace, della democrazia e della libertà per riaffermare il valore della vita”.

Il messaggio si conclude manifestando “riconoscenza alle Forze armate, presidio delle istituzioni repubblicane, e a tutti i nostri militari impegnati nell’adempimento del proprio dovere in Italia e all’estero in difesa della Pace”.

















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