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Franco Festival, al via il 24 e 25 ottobre il forum di rigenerazione urbana a base culturale all’Ex Cartiera di Marzabotto

La cultura come leva di trasformazione dei territori. Il 24 e 25 ottobre 2025 debutta a Marzabotto, in provincia di Bologna, la prima edizione di Franco Festival, due giornate a ingresso gratuito dedicate alla rigenerazione urbana a base culturale.

Organizzato da Art-ER, la Società Consortile dell’Emilia-Romagna nata per favorire la crescita sostenibile della regione attraverso lo sviluppo dell’innovazione e della conoscenza, Franco Festival punta a sviluppare un ecosistema regionale dedicato alla trasformazione di luoghi e comunità attraverso pratiche artistiche e culturali.

Questa prima edizione del festival intende favorire l’incontro tra operatori culturali, policy maker e istituzioni, professionisti ed esperti del settore, fornire strumenti di lavoro utili e aprire il confronto per nuove politiche dedicate.

“La cultura non solo riempie i vuoti ma ha un ruolo molto importante nella rigenerazione urbana, soprattutto quando si tratta di trasformare spazi dismessi in luoghi vivaci e multiformi, come centri culturali, gallerie d’arte, teatri- sottolinea l’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni-.  In questo modo la cultura può diventare uno strumento di inclusione sociale e può contribuire a migliorare la qualità della vita delle cittadine e dei cittadini, oltre che generare nuove attività economiche, turistiche e sociali che favoriscono la rinascita del territorio”.

Cornice del festival sarà l’ex Cartiera di Marzabotto, a Lama di Reno (Bo), un luogo simbolico che sta vivendo un intenso processo di rigenerazione proprio grazie alla cultura e alla partecipazione della comunità locale.

“La ex Cartiera di Marzabotto ha in grembo una rigenerazione fatta di cultura, relazioni, innovazione e credo sia il luogo ideale per dare i natali al Festival Franco, che è stato ideato proprio per creare connessioni capaci di far esplodere la potenza creativa, generativa e rigenerativa della cultura- dice la sindaca di Marzabotto, Valentina Cuppi-. A questo crediamo molto insieme a tutti i livelli istituzionali coinvolti, questa sinergia, collaborazione e lavoro comune sta portando a trasformare luoghi e territori come mai si sarebbe potuto immaginare; invece, sta accadendo e la Cartiera ne è la prova concreta”.

In programma talk ispiratori, laboratori tematici, sessioni di networking, performance artistiche, pensati per dare voce a chi lavora quotidianamente sul campo e per favorire contaminazioni e nuove connessioni. Tra i protagonisti delle due giornate ci saranno, tra gli altri, Alberto Zanobini (Regione Toscana), Davide Agazzi (From), Federico Borreani (Bam! Strategie Culturali), Martina Bacigalupi (Fondazione De Gasperi), Giovanni Pizzochero (Avanzi) e Alessandra Zagli (Lama).

La giornata inaugurale, venerdì 24 ottobre, sarà dedicata alla costruzione di un ecosistema collaborativo per la rigenerazione a base culturale in Emilia-Romagna, con una sessione dei progetti vincitori del Bando rigenerazione urbana 2024 e la presentazione dei vincitori del Premio Neb Emilia-Romagna 2025.

Sono inoltre in programma due talk: il primo sulla rigenerazione di luoghi “fragili” – ex manicomi, carceri e ospedali psichiatrici – tra memoria, partecipazione e welfare culturale; il secondo sul rapporto tra rigenerazione urbana e diritto alla città, con particolare attenzione agli strumenti politici, culturali e sociali utili a immaginare modelli urbani più inclusivi.

Sabato 25 ottobre il focus si sposterà sulle aree interne, con una riflessione sulle sfide e le opportunità che la cultura può offrire come motore di rinascita per comunità e territori spesso marginali. La discussione prenderà avvio dal confronto tra l’Appennino bolognese e altre esperienze italiane, per proseguire con un approfondimento sui possibili strumenti di finanziamento della rigenerazione culturale, dal fundraising al crowdfunding, fino alle opportunità offerte dai programmi europei. Ci sarà, infatti, una sessione dedicata a Europa Creativa, che mostrerà come la fragilità possa trasformarsi in risorsa attivando relazioni e progetti di collaborazione internazionali.

Ad arricchire la manifestazione saranno installazioni e performance artistiche curate da Parsec, associazione bolognese che ha selezionato artiste e artisti accomunati da un’attenzione per la montagna, il paesaggio e le pratiche di prossimità. Entrambe le serate si concluderanno con DJ set a cura di Neu Radio.

L’evento è ad accesso libero, ma è necessario iscriversi tramite il link disponibile su www.Francofestival.it.

Franco Festival è promosso da ART-ER in collaborazione con Lo Stato dei Luoghi, Città metropolitana di Bologna, BIS – Bologna Innovation Square, Comune di Marzabotto e Unione dell’Appennino.

















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