È stato presentato oggi presso la sala provinciale del Consiglio in via Martiri della Libertà 34 a Modena il piano di Poste Italiane per l’installazione di colonnine di ricarica per mezzi elettrici negli spazi pubblici messi a disposizione dalle istituzioni locali. L’iniziativa è stata illustrata nel corso di un incontro a cui hanno preso parte il responsabile Relazioni Istituzionali Centro Nord Poste Italiane Paolo Pinzani, il responsabile Pianificazione Operativa e Gestione di Risorse Energetiche Poste Italiane Giulio De Leonardis, il direttore di filiale provinciale di Poste Italiane Lucio Enrico Fiammengo e i sindaci della provincia.
L’installazione di colonnine di ricarica per mezzi elettrici, completamente a carico dell’azienda e senza alcun onere per le amministrazioni, contribuirà a favorire la mobilità sostenibile: uno degli obiettivi del progetto Polis, nato per sostenere la coesione economica, sociale e territoriale e il superamento del digital divide nei comuni con meno di 15mila abitanti, riducendo le distanze tra la Pubblica Amministrazione e le piccole comunità e trasformando l’ufficio postale in una vera e propria casa dei servizi digitali.
In provincia di Modena, il primo comune ad aver già installato e allacciato 3 colonnine è il comune di Savignano sul Panaro. Durante l’incontro Poste Italiane ha fatto il punto sui risultati raggiunti in provincia di Modena grazie a Polis. Ad oggi sono già 24 i comuni dove gli interventi di ristrutturazione sono stati completati. A fine anno l’obiettivo è di completare i lavori sugli altri uffici postali e raggiungere in totale 33 sedi Polis.
“Il progetto Polis rappresenta uno strumento fondamentale e di grande utilità per le comunità del nostro territorio, perché facilitando l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione attraverso i nuovi canali fisico-digitali di Poste Italiane e il potenziamento e la trasformazione degli spazi degli uffici postali rendendo ancora più funzionale la fruizione di una serie di servizi che, ora più che mai rappresentano la sfida che i nostri territori affrontano quotidianamente. Questa trasformazione diventa quindi propedeutica anche allo sviluppo di una nuova mobilità elettrica, e l’installazione di colonnine di ricarica elettrica rappresentano un ulteriore passo verso un futuro di sostenibilità e rispetto dell’ambiente. Ringrazio Poste Italiane per quest’opportunità, perché rappresenta un tassello determinante che va nella direzione del rilancio e della riqualificazione di quei comuni che oggi più che mai sono esposti alla marginalizzazione e che più difficilmente riescono a cogliere le sfide del futuro” – ha dichiarato il presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia.
Attualmente in 33 uffici postali dei comuni modenesi sotto i 15mila abitanti, è già possibile richiedere i certificati anagrafici e di stato civile, resi disponibili da Anpr, la banca dati di cui è titolare il Ministero dell’Interno e tre certificati INPS: il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M”, che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico. Disponibili anche i servizi “Atti di Volontaria Giurisdizione” con la possibilità di presentare le istanze di “Nomina amministratore di sostegno” e “Rendicontazione Stato Patrimoniale Assistito”, secondo quanto contenuto nella convenzione firmata tra Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Ministero della Giustizia e Poste Italiane.
L’Azienda, infine, ha attivato una casella e-mail che può essere utilizzata dalle amministrazioni locali che intendono richiedere, senza alcun onere, l’installazione delle colonnine di ricarica: piccolicomuni@posteitaliane.it.