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L’8 novembre verranno conferite le “Chiavi della città” alle suore di Vignola

Le suore dell’Istituto delle Suore Adoratrici del Santissimo Sacramento erano presenti a Vignola dal 4 ottobre 1927. Dalla fine di settembre, per ragioni di organizzazione interna, hanno però dovuto lasciare Vignola per ritornare presso la sede generale della congregazione a Rivolta d’Adda, nel cremonese.

Domenica 12 ottobre, nel corso di una solenne celebrazione della messa, in Chiesa Plebana, accompagnate dalla Madre Superiora, hanno salutato la comunità vignolese. In quell’occasione, la sindaca di Vignola Emilia Muratori, nel ringraziarle per la loro opera a nome della comunità vignolese, ha annunciato che a loro verranno conferite le “Chiavi della città” nel corso di una seduta straordinaria del Consiglio comunale in programma per sabato 8 novembre, alle ore 10.00.

L’Istituto delle Suore Adoratrici del SS. Sacramento è una Congregazione fondata nel 1882 a Bergamo da San Francesco Spinelli, con Casa Madre e Casa Generalizia a Rivolta d’Adda. La città di Vignola ha da tempo un particolare legame con questo istituto religioso in quanto la presenza delle suore presso la comunità vignolese dura da quasi un secolo. Da allora le suore hanno prestato un servizio ininterrotto, svolgendo la loro missione presso la scuola materna di viale Mazzini, da molti ancora conosciuta come l’“Asilo delle Suore”, nonché presso l’Ospedale cittadino. Durante la Seconda Guerra Mondiale avevano prestato la loro opera anche a sostegno dei ricoverati nell’ospedale militare cittadino e presso la Casa della Madre e del Bambino.

“La loro opera sia religiosa che sociale è stata sempre molto apprezzata dalla nostra comunità – conferma la sindaca Emilia Muratori – sia quando erano presso l’ospedale che presso l’asilo. Le suore sono state accanto ai malati, ai bambini, alle loro famiglie. In tanti hanno avuto modo di conoscere la loro dedizione, la loro discrezione, il loro sostegno fattivo. È per questo che quando il parroco Don Luca Fioratti e il Consiglio pastorale hanno presentato formalmente all’Amministrazione la richiesta di consegnare questa onorificenza, la Giunta e il Consiglio comunale l’hanno accolta all’unanimità”.

 

















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