
Un cantiere da 3 milioni di euro, finanziato con risorse del Fondo sviluppo e coesione (Fsc), per la manutenzione straordinaria e il miglioramento dell’officiosità idraulica del torrente Idice, pesantemente danneggiato dalle alluvioni e dalle piene degli ultimi due anni.
È quello avviato in località Riccardina, a Budrio, nella pianura bolognese. Un intervento che rappresenta un tassello all’interno di un ben più ampio piano complessivo post alluvione da 70,7 milioni di euro: cantieri in gran parte già conclusi o in corso, che vanno da Budrio fino alla confluenza dell’Idice nel Reno, passando per i comuni di Medicina, Molinella e Argenta, quest’ultimo già nel ferrarese. A questi si aggiungono opere per quasi 11 milioni di euro sulle tre 3 chiaviche (Accursi, Brocchetti, Cardinala) e sull’opera idraulica Chiavicone.
“Dalla prima esondazione, a maggio 2023, non si è mai smesso di lavorare lungo questo tratto dell’Idice, che rappresenta sicuramente una delle situazioni più complesse e delicate da gestire- ha commentato la sottosegretaria con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini-. Proseguiamo così, in uno stretto rapporto di collaborazione con il comune di Budrio e gli altri comuni interessati dagli interventi, per mitigare il rischio idraulico di questa vasta area della pianura bolognese, colpita più volte dai devastanti effetti del maltempo”.
Per la sindaca di Budrio, Debora Badiali, “da maggio 2023 la messa in sicurezza del territorio è stata una priorità assoluta, insieme alla Regione Emilia-Romagna, come dimostrano i fatti. Subito al lavoro con le somme urgenze e poi con i lavori non solo di ripristino, ma anche di consolidamento. A un anno dall’alluvione dell’ottobre dello scorso anno, sono 14 gli interventi messi in campo che interessano direttamente Budrio, in gran parte già conclusi”.
Da Budrio alla confluenza nel Reno: sull’Idice interventi post alluvione per 70,7 milioni
Quattordici interventi, in capo all’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, tra Budrio, Medicina, Molinella e Argenta, di cui il 62% conclusi e il 37% in corso. Uno solo ancora da attivare (che vale l’1% dell’importo complessivo), il cui avvio è previsto entro novembre. Il tutto per 70,7 milioni di euro, tra risorse delle ordinanze commissariali e fondi regionali. Tra i lavori già conclusi, ci sono le somme urgenze seguite alla rotta di maggio 2023, ma anche l’intervento di ricostruzione arginale dei 3,5 km a monte della rotta stessa, tra Budrio e Molinella, per 28,3 milioni. Sono in corso lavori finalizzati alla ripresa di erosioni delle sponde causate dall’evento di piena nel tratto arginato della Riccardina, gestione della vegetazione lungo le ripe negli ultimi 13 chilometri di valle del torrente, “riallineamento” degli argini (con sistemazione dei raccordi tra nuovi e preesistenti) nel tratto della Motta.
Il tratto di un chilometro tra il cantiere della Motta e Sant’Antonio, pur mantenendo la sezione originaria dell’Idice, rappresenta oggi un restringimento rispetto ai tratti adiacenti, che sono stati ampliati. Di conseguenza, per evitare criticità, sono già in corso i lavori di omogeneizzazione della sezione.
Sogesid, in qualità di soggetto attuatore su incarico del commissario per la ricostruzione, ha in programma un intervento da 7,2 milioni di euro, per la sistemazione e lo svaso del tratto dell’Idice nel comune di Castenaso.
Le opere idrauliche: lavori per 10,9 milioni
Sostituzione delle paratie, ripristino delle coronelle, lavori agli impianti: si stanno svolgendo, tra somme urgenze e manutenzioni straordinarie, diversi interventi su tutte le opere idrauliche, sempre in capo all’Agenzia regionale. Coinvolte le chiaviche Accursi, Brocchetti, Cardinala e sull’opera idraulica Chiavicone. Si tratta di 7 interventi complessivi, di cui il 25% conclusi e il 75% in corso.