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Il turismo a Bologna nei primi 8 mesi del 2025

I dati confermano un andamento positivo per Bologna e il suo territorio: numeri in crescita rispetto al 2024, un’estate che consolida il trend favorevole dei mesi precedenti e ottime performance dell’Appennino. E la componente internazionale aumenta ancora il suo apporto

Bologna (ph Ezio Cairoli)

I dati turistici relativi ai primi otto mesi dell’anno, diffusi dal Servizio Statistica della Regione Emilia-Romagna, restituiscono un quadro di crescita estremamente positivo per Bologna e il suo territorio metropolitano.

Da gennaio ad agosto si sono registrati nel capoluogo 1.455.589 arrivi e 3.368.257 pernottamenti, in crescita rispettivamente del +7,6% e +8% rispetto al 2024. Situazione analoga si registra nel complesso della Città metropolitana, dove si sono registrati oltre 2 milioni di arrivi e quasi 4,7 milioni di presenze, entrambi in crescita del +7,7% rispetto al 2024.

Numeri che si riflettono anche nei dati di occupazione: nel capoluogo, tra gennaio e settembre, il tasso medio di occupazione delle strutture ricettive si è attestato al 77,1%, in leggero aumento rispetto al 2024.

Oltre ai flussi consolidati della città, spiccano le performance dell’Appennino bolognese, che ha registrato un aumento del +11% negli arrivi e del +10% nelle presenze. Un dato che conferma una volta di più la crescente attrattività del territorio metropolitano, capace di coniugare esperienze culturali, naturalistiche ed enogastronomiche in un’offerta integrata che conquista visitatori nazionali e internazionali di ogni età.

Il trend positivo che ha contraddistinto i primi mesi dell’anno si è confermato anche nel trimestre estivo: da giugno ad agosto la Città metropolitana ha registrato 805.751 arrivi e 1.802.945 presenze, con aumenti rispettivamente del 6% e del 5,5% rispetto all’estate 2024. Il Comune di Bologna, nello stesso periodo, ha accolto 576.296 arrivi e 1.267.010 presenze, in crescita del 6,6% e del 6,7%. Nell’area metropolitana, gli stranieri hanno rappresentato il 58% degli arrivi e il 55% delle presenze estive, mentre nel capoluogo le percentuali salgono rispettivamente al 66% e al 69%.

Interessante osservare come da gennaio ad agosto la componente internazionale, già predominante, si sia ulteriormente consolidata: nella Città metropolitana i visitatori internazionali hanno rappresentato il 53% del totale, mentre nel capoluogo addirittura il 61%. Nella Città metropolitana le prime tre provenienze per presenze sono Germania (243.850, +8%), Stati Uniti (222.950, +4%) e Regno Unito (187.040, +8%). Nel capoluogo, il podio è costituito dagli Stati Uniti (199.398, +6%), Germania (195.882, +11%) e Regno Unito (164.294, +7%).
Accanto ai mercati consolidati crescono in modo significativo nuovi bacini: Norvegia (+22%), Irlanda (+16%), Corea del Sud (+7%), Giappone (+6%), e, in particolare, un significativo ritorno dei turisti individuali cinesi (+11%).

Questi dati molto positivi, in crescita rispetto ai valori già incoraggianti registrati lo scorso anno, confermano come l’attrattività della destinazione sia ormai consolidata anche durante la stagione estiva, in passato caratterizzata da una minore affluenza. A ciò ha contribuito il ricco calendario di eventi che negli ultimi mesi ha animato l’intero territorio metropolitano: secondo i dati recentemente diffusi dal Comune di Bologna, l’edizione 2025 della rassegna Bologna Estate, cominciata il 16 maggio e conclusasi lo scorso 28 settembre, ha portato più di 7.000 eventi culturali in oltre 400 luoghi del capoluogo e dell’area metropolitana, registrando quasi 1.800.000 presenze. Un fermento destinato a protrarsi nella stagione autunnale appena cominciata, tradizionalmente positiva per il turismo delle città d’arte e caratterizzata dal ritorno di appuntamenti fieristici di rilievo dopo la pausa estiva (a partire dalla quarantaduesima edizione del CERSAIE, svoltasi dal 21 al 25 settembre).

Numerose le proposte che attendono i turisti che scelgono di visitare la Destinazione in questo periodo: alle attività continuative e sempre apprezzate come il classico tour a piedi Discover Bologna (offerto regolarmente in cinque lingue) e la visita alla Torre dell’Orologio, venduta in abbinamento alle Collezioni Comunali d’Arte, si affiancano i tour stagionali di eXtraBO dedicati al Foliage, o le esperienze della rassegna Weekend del Gusto, con degustazioni e visite esclusive per scoprire le eccellenze enogastronomiche del Territorio Turistico Bologna-Modena.

A partire da luglio, turisti e residenti possono inoltre approfittare del nuovo sistema di visite al Palazzo dell’Archiginnasio, la cui gestione turistica è stata affidata alla Fondazione Bologna Welcome: la storica sede dell’Università (dal 1838 sede della Biblioteca Comunale) è infatti ora accessibile tramite tour guidati che includono ambienti solitamente chiusi al pubblico e un nuovo sistema di audioguida multimediale disponibile in quattro lingue.

Non mancano le iniziative per i più piccoli: si va dalle attività di eXtraBimbi alla scoperta del territorio verde di Bologna ai Family Tour e Spettacoli dei Burattini in programma a Palazzo Pepoli, che completano il folto calendario di appuntamenti che questo autunno animeranno la sede del Museo della Storia di Bologna, insieme agli spettacoli di Palazzo Pepoli in Musica, agli itinerari storici del palinsesto Fuori Museo e agli incontri della rassegna culturale Prospettiva Bologna.

“I dati consolidati diffusi dalla Regione ci dicono che il turismo a Bologna e nell’intero territorio metropolitano gode di ottima salute, con valori ovunque superiori al 2024, a riprova di come per avere una panoramica realistica e affidabile sia importante analizzare i numeri sul lungo periodo” – afferma Mattia Santori, Presidente del Territorio Turistico Bologna-Modena – “Ora, dopo un’estate decisamente positiva, ci attende un autunno che si preannuncia altrettanto promettente, anche grazie ai grandi eventi che animeranno il nostro territorio nei prossimi mesi – a partire dalle Davis Cup Finals, in programma per metà novembre, per le quali la città si sta già preparando”

“I numeri dei primi otto mesi dell’anno confermano che Bologna è ormai una meta capace di attrarre visitatori in ogni stagione, grazie a una proposta che unisce qualità e varietà, e non si limita al solo capoluogo, ma interessa tutta la Città metropolitana” – dichiara Daniele Ravaglia, Presidente della Fondazione Bologna Welcome – “L’aumento di arrivi e presenze in Appennino è un risultato decisamente rimarchevole e per noi motivo di particolare soddisfazione perché ripaga gli sforzi profusi in questi anni nella valorizzazione del nostro splendido territorio metropolitano, che, dal Circondario Imolese all’Appennino, fino alla Pianura, offre la possibilità di vivere esperienze outdoor uniche. I dati dimostrano che i turisti se ne stanno rendendo conto, e ciò ci spinge a continuare in questa direzione.”

















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