Sette gli spettacoli – dal 18 novembre 2025 all’8 aprile 2026, sempre con inizio alle ore 21 – in cui si articola la stagione teatrale 2025/2026 dell’Auditorium Enzo Ferrari di Maranello (MO) curata da ATER Fondazione in collaborazione con l’Amministrazione comunale.
Una proposta ricca e multidisciplinare pensata per coinvolgere un pubblico eterogeneo, capace di suscitare emozioni e suggestioni. Accanto a nomi di rilievo del panorama nazionale, come Alessandro Haber e Ascanio Celestini, il programma include appuntamenti musicali in forme originali e diversificate, fino ad arrivare all’operetta con la Compagnia di Corrado Abbati.
Il Sindaco di Maranello Luigi Zironi dichiara: “Come amministrazione comunale continuiamo ad investire sul teatro come occasione di cultura e intrattenimento. Siamo orgogliosi di proporre anche per questa nuova stagione un cartellone capace di parlare a un pubblico ampio, con proposte in cui dialogano forme espressive diverse, dalla prosa alla musica al cinema, con la partecipazione di volti noti dello spettacolo nazionale e progetti innovativi. È una formula che riesce a coniugare riflessione e divertimento, che fa del teatro un luogo prezioso per la crescita civile della comunità”.
Antonio Volpone, Direttore di ATER Fondazione aggiunge: “La nuova stagione teatrale abbraccia diversi linguaggi scenici: dalla prosa alla danza, dalla musica all’operetta. Un programma concepito per offrire al pubblico un’esperienza artistica capace di coniugare intrattenimento, emozione e riflessione. Ogni spettacolo rappresenta un’opportunità per esplorare i grandi temi che attraversano le nostre esistenze, con un equilibrio tra leggerezza e profondità, perché il Teatro sia casa della cultura aperta al più vasto pubblico possibile. Questo è il compito di ATER Fondazione”.
In apertura di stagione, martedì 18 novembre, andrà in scena un originale spettacolo tra prosa e musica che rende omaggio a Domenico Modugno: “Nel blu – avere tra le braccia tanta felicità” di e con Mario Perrotta. C’è stato un momento in cui il nostro Paese – forse una gran parte di mondo – è apparso felice. Sono gli anni a cavallo del 1958, subito prima e subito dopo l’inizio del boom economico. La gente era – o sembrava – felice, carica di futuro negli occhi. Se c’è un uomo che incarna tutto questo nel suo corpo, con la sua voce, con la spinta vitale e rappresenta appieno quegli anni, questo è Domenico Modugno. Un ragazzo che parte all’avventura e si ritrova a insegnare a tutto il mondo a “volare”. Lo spettacolo sarà audiodescritto per le persone con disabilità visiva, a cura del Centro Diego Fabbri di Forlì.
Alessandro Haber sarà il protagonista assoluto del secondo appuntamento della stagione: mercoledì 17 dicembre l’attore porterà sul palco dell’Auditorium Ferrari “Volevo essere Marlon Brando” scritto e diretto da Giancarlo Nicoletti e tratto dall’omonima opera autobiografica scritta dallo stesso Haber con Mirko Capozzoli. Tutto comincia con una voce, che arriva da lontano, forse dal cielo, forse dalla coscienza. Una chiamata surreale e inaspettata che impone ad Alessandro Haber un conto alla rovescia: una settimana di tempo per fare ordine nella propria vita, nei propri ricordi, nei propri desideri – prima di un appuntamento inevitabile. L’attore si mette a nudo, mescolando realtà e immaginazione, ricordi e visioni, ironia e malinconia. Lo spettacolo sarà audiodescritto per le persone con disabilità visiva, a cura del Centro Diego Fabbri di Forlì.
Il nuovo anno 2026 si aprirà martedì 13 gennaio all’insegna della spensieratezza con “La Vedova Allegra” di Franz Lehàr, l’operetta per antonomasia messa in scena dalla Compagnia Corrado Abbati con la partecipazione del Balletto di Parma. Un capolavoro di genuina ispirazione dove i protagonisti sono coinvolti in un vorticoso e divertente scambio di coppie, di promesse, di sospetti e di rivelazioni, in nuova edizione che si fa forte dell’innato senso teatrale e di quella narrativa dinamica che contraddistinguono gli spettacoli di Corrado Abbati, nonché di una colorata e attuale messinscena. Lo spettacolo sarà audiodescritto per le persone con disabilità visiva, a cura del Centro Diego Fabbri di Forlì.
Nuovo appuntamento con la prosa mercoledì 18 febbraio, quando a calcare il palcoscenico dell’Auditorium Ferrari sarà l’attrice Serena Balivo protagonista de “La morte ovvero il pranzo della domenica” scritto e diretto da Mariano Dammacco che cura anche spazio scenico e luci. Balivo e Dammacco, binomio artistico noto per sapersi muovere con grande perizia e passo leggero tra poesia e narrazione, portano in scena uno spettacolo lieve e toccante intorno al più grande tabù della nostra cultura. Balivo dà corpo e voce a una donna non più giovane, che ogni domenica va a pranzo dai suoi genitori ultranovantenni: sebbene in buona salute fisica e mentale, la coppia è ben consapevole di dover presto affrontare la morte, il nulla forse o magari un’altra vita, e così non parla d’altro.
Giovedì 19 marzo spazio alle note con “Non ti scordar di me”, un viaggio musicale nella magia dell’opera con il Coro Filarmonico di Modena Luigi Gazzotti diretto dal M° Giulia Manicardi. Sul palco anche il mezzosoprano Daniela Pini, il tenore Andrea Carta Mantiglia accompagnati al pianoforte dal M° Fabrizio Milani. Un concerto classico nella forma, durante il quale si alterneranno ad arie accompagnate dal coro, brani tra i più famosi del repertorio lirico della canzone italiana e napoletana, che sapranno coinvolgere il pubblico in un crescendo di melodie conosciute e accattivanti, con molteplici richiami alla bellezza degli anni passati. Il concerto si inserisce a pieno diritto nei festeggiamenti per ricordare il M° Luciano Pavarotti: infatti il programma presenterà arie e duetti celeberrimi resi immortali dal Maestro.
Una bella novità sarà in cartellone mercoledì 1° aprile quando farà tappa per la prima volta in stagione ufficiale all’Auditorium Ferrari BIGLIA – palchi in pista, circuito ATER Fondazione dedicato alla musica dal vivo. In programma la sonorizzazione del film “Il pellegrino” (The Pilgrim) di Charlie Chaplin (Stati Uniti, 1923) a cura dell’Orchestra Senzaspine. La formazione sinfonica, nata a Bologna nel 2013 e composta da giovani e talentuosi musicisti, guidata sul palco dal M° Tommaso Ussardi, si cimenterà con un’opera del regista e attore britannico riscoperta dal grande pubblico grazie ad un attento restauro. Un evaso (Chaplin stesso) si spaccia per pastore religioso in un piccolo paese di campagna, ma l’incontro con un vecchio compagno di cella rischierà di mandare a monte il suo travestimento.
A chiudere la stagione 2025/2026 dell’Auditorium Ferrari mercoledì 8 aprile, sarà Ascanio Celestini con “Poveri Cristi” da lui scritto, diretto e interpretato. Lo spettacolo nasce dall’esigenza di raccontare le storie di vita di chi non ha una lingua propria se non quella della pietà, di chi non può raccontarsi da sé perché non si trova dalla parte giusta della Storia. Come in un concerto, in ogni replica si crea una scaletta, si scelgono un paio di storie e una manciata di personaggi. Per realizzare questo progetto Celestini si pone in ascolto e sceglie di trascorrere quasi dieci anni a intervistare ‘poveri cristi’, per essere certo di poterli raccontare attraverso le loro stesse parole.
Ad arricchire il cartellone dell’Auditorium Enzo Ferrari ci sarà la rassegna “Extra. Oltre la stagione”, in questo ambito è inserito il concerto di sabato 22 novembre 2025 con ingresso libero “Köln Concert Tribute – Storia di un capolavoro casuale”: un omaggio al genio creativo di Keith Jarrett a 50 anni dal leggendario concerto, ideato e diretto da Fabio Medda, special guests Flavio e Cristiano Manzoni al pianoforte.
Mentre tra gennaio e aprile 2026 ci sarà la rassegna “Unexpected Maranello” ovvero “Il territorio in scena tra arte, cultura e innovazione”, progetto di valorizzazione del territorio con la programmazione di quattro spettacoli aggiuntivi a ingresso gratuito che porteranno in scena la narrazione di Matteo Caccia e Luca Mercalli, la musica popolare dell’Orchestra del Battagliero, il “teatro da mangiare” delle Ariette e l’amatissimo dialettale. I dettagli della programmazione saranno resi noti successivamente.
La rassegna si realizza grazie ai fondi assegnati da Fondazione di Modena attraverso il bando “Mi metto all’opera”.
L’Auditorium Ferrari rinnova la sua adesione a Sciroppo di Teatro®, il progetto lanciato da ATER Fondazione, in rete con gli assessorati alla Cultura, al Welfare e alla Sanità della Regione Emilia-Romagna, che promuove il teatro per famiglie come strumento di welfare culturale e coesione sociale. La rassegna partirà da gennaio 2026, il programma sarà reso noto prossimamente.
INFORMAZIONI E BIGLIETTERIA
Auditorium Enzo Ferrari Via Nazionale, 78 Maranello Tel 0536 943010 – E-mail auditoriumferrari@gmail.com – www.ater.emr.it